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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Marzo 2011
 
   
  ROMA: PROTOCOLLO CONTRO INFILTRAZIONI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

 
   
   Roma, 22 Marzo 2011 - La Giunta capitolina, presieduta dal sindaco Alemanno, ha approvato un protocollo di intesa tra Roma Capitale e Prefettura di Roma, per prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture verso quelle attività considerate maggiormente a rischio. La delibera, che coinvolgerà Roma Capitale e tutte le aziende del ‘Gruppo Roma Capitale’, si colloca sulla scia della direttiva del 23 giugno 2010 del Ministro Maroni con riferimento agli appalti pubblici, e nasce al fine di contrastare i tentativi di infiltrazione criminale che attualmente sfuggono alle maglie della direttiva ministeriale. Il protocollo di intesa tra Roma Capitale e Prefettura di Roma fa riferimento a quelle attività legate al ciclo di realizzazione di alcune opere pubbliche, quelle che si trovano a valle dell’aggiudicazione principale, e che in assenza di norme specifiche antimafia sono più a rischio. In tal senso, lo stesso Ministro ha previsto la sottoscrizione tra prefetture e stazioni appaltanti, di protocolli di intesa con cui le verifiche antimafia vanno estese anche agli ambiti che normativamente sarebbero rimasti esclusi. Nello specifico, il protocollo prevede l’inserimento nei contratti di clausole che contengano l’obbligo per le imprese aggiudicatarie o affidatarie di comunicare alle aziende appaltanti del ‘Gruppo Roma Capitale’ l’elenco delle imprese coinvolte nel piano di affidamento, con riguardo alle forniture ed ai servizi sensibili. Ovvero quelle attività imprenditoriali che riguardano in maniera particolare l’intera filiera degli esecutori e dei fornitori, tra le quali il trasporto di materiali a discarica, lo smaltimento rifiuti, la fornitura e il trasporto terra e di inerti, di calcestruzzo, l’acquisizione diretta o indiretta di materiale da cave per inerti e da cave di prestito per movimenti terra e le forniture di ferro lavorato e i servizi di guardiania di cantiere. Inoltre, sempre nell’accordo, è previsto l’obbligo da parte delle aziende del ‘Gruppo di Roma Capitale’ di comunicare al Prefetto l’elenco delle imprese, al fine di consentire le necessarie verifiche antimafia, come indicato dal D.p.r. N.252/1998. A seguito delle verifiche effettuate, qualora emergano elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa nelle società o imprese interessate, la Prefettura ne darà immediata comunicazione a Roma Capitale, che procederà all’applicazione della clausola di risoluzione del contratto prevista nel bando di aggiudicazione o nei contratti relativi alla realizzazione dell’opera o alla fornitura dei beni e servizi. Sempre per combattere tentativi di infiltrazione della criminalità mafiosa è già stato raggiunto un accordo che prevede la costituzione di un tavolo in Prefettura con il coinvolgimento di Roma Capitale e Camera di Commercio di Roma, per monitorare attività e transazioni tra privati da cui potrebbero emergere eventuali profili anomali riconducibili ad attività illecite.  
   
 

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