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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Marzo 2011
 
   
  FVG: SNELLITE PROCEDURE PER CONTRIBUTI A SVILUPPO PMI

 
   
  Trieste, 23 marzo 2011- Sono 407 su 976 le domande ancora in fase di istruttoria presentate dalle aziende del Friuli Venezia Giulia per ottenere i contributi erogati dal canale regionale (che dal 2005 al 2011 ha messo a disposizione quasi 107 milioni di euro) in base alla legge 4/2005 per l´incentivazione allo sviluppo competitivo delle piccole-medie imprese (pmi). A queste si sommano ancora 300 delle 334 domande fatte sul canale comunitario, sul quale sino ad oggi sono stati stanziati 23 milioni di euro. Un lavoro enorme, tanto che sono state incrementate le procedure ed è stata intensificata l´attività del Comitato tecnico consultivo, portato da 5 a 20 elementi. Un accelerazione che non è bastata, come ha confermato l´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, nel corso di due incontri a Trieste: il primo con il direttore regionale di Confindustria, Claudio Hauser ed il presidente di Api, Marco Simeon, ed il secondo con i presidenti di Confcommercio Fvg e Confesercenti, Franco Rigutti e Giuseppe Giovarruscio, e il referente per i contributi dell´Ures, Bostian Starc. "Sono più di 700 le pratiche in fase di istruttoria al Mediocredito centrale e va data una risposta alle imprese che attendono un segnale dalla Regione", ha affermato l´assessore, ricordando che "alcune di queste pratiche risalgono al 2009 (e quindi alla precedente gestione Friulia) ed è necessario arrivare ad una chiusura, in modo da dare alle aziende il respiro necessario alla ripresa economica". Per questo, è stato detto, mentre da un lato gli uffici stanno mettendo a punto una modalità di snellimento delle procedure per venire incontro alle imprese che hanno presentato domanda sul canale regionale della legge 4/2005 e stanno scontando pesanti ritardi ("purtroppo, ha spiegato Seganti, niente si può fare per quelle presentate sul canale comunitario dal momento che le procedure hanno estensione europea") dall´altro si sta studiando una nuova misura incentivante che, in parallelo con la Lr 4/2005, sia in grado di dare risposte immediate alle attuali esigenze delle pmi. "La legge sullo sviluppo della pmi - ha aggiunto l´assessore - lascia completamente scoperte le microimprese, le quali, se non sono artigiane e non appartengono al terziario, non hanno nessun tipo di incentivazione da parte della Regione. Ecco perché - ha evidenziato Seganti - nella rimodulazione e nella semplificazione del sistema delle contribuzioni stiamo cercando di pensare anche a loro". Un concetto, quello della semplificazione, che avrà ruolo preminente nel nuovo ddl di accesso al credito, tanto che l´assessore ha proposto, tra l´altro, un unico modulo per la presentazione delle domande ai diversi gestori dei fondi di rotazione, in maniera da agevolare l´iter di concessione. Nati dall´esigenza di "fare il punto della situazione rispetto a novembre, e cioè a prima del varo della Finanziaria regionale", ha specificato Seganti, gli incontri di oggi sono stati incentrati sull´evoluzione dei temi legati alle contribuzioni, sulla semplificazione amministrativa e, specie quello con Confcommercio e Confesercenti, sul bando da 20 milioni di euro che sarà destinato alla rivitalizzazione ed alla rigenerazione del tessuto urbano nei 26 centri a valenza turistica del Friuli Venezia Giulia. Tornando ai fondi di rotazione, l´assessore ha ricordato il rifinanziamento di Frie (con 15 milioni), Fria (con 10 milioni) e Fricts (con 10 milioni) e l´estensione dei prestiti da 10 a 15 anni per quelle iniziative in cui la componente immobiliare assuma carattere prevalente. Un sistema che ha funzionato, come dimostrano i dati del Frie. Rispetto ai quasi 27 milioni per la concessione dei mutui nel primo trimestre del 2010, infatti, al 7 marzo di quest´anno il Frie ha già erogato quasi 42 milioni per concessioni a copertura di 17 mutui. "Un trend molto positivo - ha commentato Seganti - a conferma che le imprese hanno ricominciato ad investire". Sulla falsariga di questi provvedimenti sono state approvate questo mese anche le modifiche al regolamento delle Lr 23/2001, che consentono l´allungamento da 3 a 5 anni dei finanziamenti a favore dei costi sostenuti dalle imprese. "Stiamo infine attendendo la chiusura del bando per il commercio elettronico entro il mese di marzo", ha concluso Seganti, indicando anche in questo strumento un´occasione di sviluppo e ricordando che esso viene utilizzato in misura del 14 per cento nell´Europa dei 27, contro l´8 per cento del Friuli Venezia Giulia.  
   
 

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