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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Marzo 2011 |
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PARI OPPORTUNITÀ: OGGI A PERUGIA “CHI DICE DONNA…”
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Perugia, 23 marzo 2011 - Vuole approfondire l’universo femminile l’iniziativa “Chi dice donna… il corpo delle donne tra media, società e famiglia”, organizzata per mercoledì 23 marzo, a partire dalle ore 14, nella sede della facoltà di Lettere di Palazzo Manzoni a Perugia. La proposta, a cura di Ciro Masella, è organizzata dal Centro per le pari opportunità della Regione Umbria, in collaborazione con l’Associazione Utophia/tra Cielo e Terra e la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia. Il programma prevede tre rappresentazioni sceniche: dalle ore 14 alle ore 16 (Aula Iii), un approfondimento “Il corpo delle donne tra media, società, lavoro e famiglia / tutto precario”. Spazio, in cui verranno trattate storie di veline, di precarie, di donne che, pur lavorando ed avendone i requisiti, si sono viste chiudere le porte dei posti di prestigio e di potere. Alle ore 16 all’Aula Iv, è in programma “La piccola rosa e l’eco del blu ovvero donne stanche di favole”, a cura di Cinzia Spanò e Silvia Giulia Mendola da scritti e riflessioni di Miriam Mafai, Concita De Gregorio, Anais Ginori, Michela Marzano, Lella Costa, Lorella Zanardo. Un viaggio nella condizione femminile italiana attraverso le parole di grandi scrittrici e giornaliste di oggi. Donne e lavoro, donne e corpo, donne e maternità. Ma anche donne e amore e principi azzurri che troppo azzurri non sono. Ricordando che “Vince chi sa aprire la porta e guardare con occhi più grandi. Vince chi soffre e poi trova un rimedio. Non chi si rifiuta di vedere”. “Vince chi dichiara il suo diritto ad una corsa senza trucchi e senza colpe”. Alle ore 17,30 (Sala delle Adunanze), Delle donne è il corpo:”Art N/veau”, Io, lei, l’altra, di e con Caterina Fiocchetti, Roberta Marcaccioli, Giulia Zeetti, liberamente ispirato a “I monologhi della vagina” e a “Il corpo giusto” di Eve Ensler, l’autrice americana che con i suoi scritti suggerisce a ciascuno di noi di imparare ad amarsi, ad accettare pienamente il proprio corpo senza modifiche, aggiustamenti e finzioni. |
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