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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Marzo 2011
 
   
  TOSCANA: ¡°E¡¯ IL 2010 CHE CONTA, IL TURISMO ¨¨ TORNATO IN TOSCANA AI LIVELLI 2007¡å

 
   
  ¡°Le cifre diffuse oggi sono vecchie e in controtendenza rispetto a quelle, che fanno fede, del 2010. In un mondo dinamico come quello turistico esprimono una fotografia e una lettura che disegnano una realt¨¤ che non c¡¯¨¨ pi¨´ ¡°. Non nasconde la sua sorpresa l¡¯assessore regionale al turismo Cristina Scaletti di fronte ai dati turistici di Bankitalia diffusi dalle agenzie di stampa, che dipingono un quadro ormai sorpassato del turismo della nostra regione e datato al 2009. ¡°Poche settimane fa abbiamo dato stime pi¨´ che incoraggianti del 2010 sulle presenze turistiche in Toscana. La nostra regione ritorna, con circa 42 milioni di turisti, ai valori pre-crisi mondiale del 2007, un risultato che non ha riscontro a livello nazionale. Fornire cifre ¡°ufficiali¡± al passato, in questo modo non serve a niente e a nessuno. Invece la crescita dell¡¯anno scorso, elaborata dall´Ufficio regionale di Statistica della Regione Toscana su dati Istat, ¨¨ stata del 1,6% pari a circa 800.000 presenze (altri centri specializzati segnalano dati superiori al 2%). E se si guarda a Firenze, citata come citt¨¤ che non regge la crisi e crolla nelle referenze, la Provincia a gennaio ha definito il 2010 ¡°un anno record¡±: 11milioni di pernottamenti, le perdite del biennio precedente del tutto assorbite (+ 10 per cento) e gli arrivi tutti recuperati (4,2 milioni, +13 per cento) grazie soprattutto ai turisti stranieri (+14,5 per cento), Usa in testa¡±. Interessanti sono anche i risultati dei flussi turistici provenienti dai Paesi Bric: tutti e quattro i paesi (Brasile, India, Russia e Cina) vedono crescere le presenze e anche in questo caso sono le citt¨¤ d´arte a beneficiarne in misura maggiore. In recupero nel 2010 anche il mercato giapponese. Anche i risultati di alcuni mercati europei vanno bene, come quelli relativi alla Francia, che continua a crescere collocandosi ai primi posti come mercati esteri di riferimento; la Germania registra situazioni diversificate fra area e area con cali in alcune zone del nostro territorio e lievi recuperi in altri. Anche la Spagna, che registra una ulteriore crescita nel 2010, si consolida e diventa un ulteriore valido mercato estero, cos¨¬ come la Gran Bretagna e l´Olanda che crescono, ma a ritmi inferiori e diversificati fra area e area. Tra le principali risorse turistiche, tirano il turismo d´arte (+6,3 per cento) e il termale (+5), positivo il turismo rurale (+1,7%) mentre in difficolt¨¤ risulta il balneare (-2,8) e la montagna (-6,5). Su questi ultimi dati influisce sicuramente il calo delle presenze italiane (-2,2per cento) che sono largamente predominanti in questi prodotti turistici. ¡°Dovremmo invece fare una riflessione comune su un altro fattore ¨C conclude l¡¯assessore Scaletti -. A fronte dell¡¯aumento delle presenze, continuiamo a vedere contrarre i fatturati d¡¯impresa. Questo vuol dire naturalmente che la crisi morde davvero, che la gente si muove con altri criteri. Qui davvero occorre uno sforzo comune tra operatori, categorie e istituzioni per individuare ricette all¡¯altezza di questa sfida e tornare ad un rendimento economico adeguato¡±  
   
 

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