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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Marzo 2011
 
   
  PORTI: 8,5 MLN DA REGIONE FVG PER ESCAVO A MONFALCONE

 
   
  Udine, 24 marzo 2011- Dopo anni di stallo la vicenda legata all´esigenza di eseguire lavori di approfondimento del canale di accesso al porto di Monfalcone è avviata ad una soluzione positiva. Lo ha annunciato ieri l´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, nel corso di un affollato incontro nella sede dell´Azienda speciale per il Porto di Monfalcone cui hanno preso parte amministratori locali (tra essi i sindaci di Monfalcone Pizzolitto, di Gorizia Romoli, il presidente della Provincia di Gorizia Gherghetta e il consigliere regionale Marin), operatori, autorità marittime e portuali, rappresentanti delle organizzazioni sindacali. La realizzazione dei lavori di escavo del canale, condizione necessaria per consentire l´attracco di navi con elevato pescaggio e quindi la massima operatività dello scalo, è possibile - ha spiegato l´assessore Riccardi - in quanto la Regione ha acquisito la competenza su questo tipo di intervento con la legge finanziaria per il 2011, ora esecutiva, cui è seguita, nel corso dell´ultima riunione della Giunta regionale, l´approvazione di una delibera che mette a disposizione dell´Azienda speciale per il Porto di Monfalcone risorse complessive per 8,5 milioni di euro, tra residui di precedenti finanziamenti e nuovi impegni di spesa. ´´Abbiamo rimosso tutti gli ostacoli, creando le norme, mettendo a disposizione gli strumenti operativi e destinando le risorse necessarie´´, ha detto Riccardi, invitando il sistema locale a fare il progetto (prima quello preliminare poi quello definitivo), a compiere i passaggi autorizzativi, ad individuare dove riporre il materiale escavato e quindi ad iniziare i lavori. Per quanto riguarda la tempistica, Riccardi ha indicato la metà del prossimo anno per l´avvio dei lavori che dovrebbero concludersi entro dodici mesi, in tempo per evitare possibili ripercussioni sui traffici come paventato, in particolare, sia dagli operatori che dai sindacati. L´incontro è stato occasione per parlare, oltre che del piano regolatore dello scalo (che ha subìto uno stop da parte del ministero dell´Ambiente e quindi va rivisto, senza ripartire da zero), anche della proposta Unicredit per il superporto Monfalcone-trieste e del progetto per la linea ferroviaria ad alta capacità-alta velocità che interessa la nostra regione. Per quanto riguarda il superporto, Riccardi ha sostenuto di non credere che le attuali difficoltà nascano da problemi di competitività o conflittualità a livello internazionale, ma che la questione sia tutta interna al nostro Paese. Invitando alla coesione su questo aspetto del ´sistema regione´, per saper rivendicare una funzione di un Alto Adriatico da non dividere a metà, ha auspicato l´approvazione dell´atto di intesa con il Governo, sottolineando che in ogni caso non vede segnali negativi su questa prospettiva. Per quanto concerne la Tav, l´assessore ha evidenziato come la Regione stia procedendo in maniera diligente e rispettosa delle comunità locali per la definizione del progetto dell´opera, sulla cui necessità ´´mi pare - ha affermato - vi sia la condivisione di tutte le istituzioni´´. Lo sforzo, quindi, consiste nel realizzare il miglior progetto possibile. Nel frattempo, dal momento che da qui alla realizzazione della Tav il percorso sarà inevitabilmente lungo e articolato, si tratta di saper valorizzare la rete esistente.  
   
 

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