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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Marzo 2011
 
   
  APERTURA IMPRESE: REGIONE LOMBARDIA VARA ITER PIU´ CHIARI

 
   
  Milano, 24 marzo 2011- Regione Lombardia ha aggiornato la modulistica con la quale tutti i Comuni lombardi dovranno gestire in modo telematico, tramite lo Sportello Unico, il rapporto con le imprese nell´ambito della Scia (Segnalazione Certificata Inizio Attività). A darne l´annuncio, contestualmente all´invio di una circolare con le indicazioni sull´applicazione della Scia ai 1546 Comuni lombardi e alle Camere di Commercio, l´assessore della Regione Lombardia alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari. "Questa azione di chiarimento - dichiara Maccari - segna una tappa fondamentale di un lungo lavoro che i nostri uffici hanno svolto in vista dell´applicazione della Scia telematica, che rappresenta un passo avanti a livello nazionale nella semplificazione del rapporto tra imprese e burocrazia, ma che ha bisogno del supporto di tutti i livelli della Pubblica Amministrazione per superare le ovvie difficoltà iniziali". La Scia, introdotta dal Governo a fine 2010 e anticipata da Regione Lombardia con la Diap (Dichiarazione Inizio Attività Produttive) nel 2007, viene applicata alle attività imprenditoriali, in fase di costituzione o di modifica, in numerosi settori: dall´artigianato al commercio, dai servizi alla persona all´industria, dall´edilizia all´agricoltura. A partire dal 29 marzo i Comuni dovranno ricevere solo in modo interamente telematico, tramite lo Sportello Unico Attività Produttive (Suap), i provvedimenti soggetti a Scia. A oggi si sono accreditati a garantire questo servizio circa 300 Comuni a copertura di metà popolazione lombarda. Mancano all´appello molti piccoli centri, ma anche alcuni capoluoghi di provincia. "Regione Lombardia - ricorda Maccari - ha assunto già a luglio, ben prima che Scia e Suap venissero validati, un ruolo responsabile di governo della situazione, mettendo in campo tutte le iniziative possibili nel rispetto di un quadro nazionale molto vincolante. Abbiamo promosso e realizzato in questi mesi con le Camere di Commercio e con Anci Lombardia un intenso programma di lavoro e possiamo davvero dire di aver fatto la nostra parte e anche più di quanto saremmo stati tenuti a fare". "Per accompagnare il territorio - continua Maccari - abbiamo attivato delle Cabine di Regia locali in ogni provincia, con oltre cento incontri, per informare i Comuni sul nuovo quadro normativo, sui requisiti e sulle procedure di accreditamento sul sito impresainungiorno.Gov.it. Tutto ciò senza che alla Regione fosse affidato tale compito di coordinamento da parte del legislatore statale. Lo abbiamo fatto perché riteniamo importante per le nostre imprese avere degli Sportelli Unici funzionanti e perché la disorganizzazione è nemica della semplificazione". "A questo punto - conclude Maccari - si rende davvero necessario uno sforzo da parte di tutti i Comuni non ancora accreditati allo Sportello Unico per trasformare l´inevitabile disagio, che nei prossimi giorni potrebbe attendere i nostri imprenditori, in una situazione breve e transitoria, che lasci subito posto a un sistema rapido e meno burocratizzato. In sostanza, una realtà migliore del passato, più organizzata e capace di far risparmiare tempi e costi agli operatori del sistema economico lombardo. La semplificazione è una sfida importante, ma per vincerla tutti devono fare la propria parte".  
   
 

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