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Notiziario Marketpress di
Lunedì 28 Marzo 2011 |
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COMPLETATA LA NUOVA STRADA DEL SANTO – ZAIA INAUGURA ULTIMO TRATTO
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Resana (Treviso), 25 marzo 2011 - C’è voluto mezzo secolo, ma finalmente oggi la nuova Strada del Santo che collega Padova a Castelfranco è cosa fatta. E’ stata realizzata a tempo di record quasi tutta da Veneto Strade, la prima espressione regionale di un federalismo nascente, in tre lotti successivi, l’ultimo dei quali, dal cavalcavia che a sud di Resana sovrappassa la vecchia Strada del Santo, fino alla tangenziale sud di Castelfranco, è stato inaugurato il 25 marzo dallo stesso presidente del Veneto Luca Zaia. Zaia era affiancato dall’assessore regionale alla mobilità Renato Chisso, che ha seguito l’intera partita sin dal suo inizio, dal vicepresidente della Giunta Marino Zorzato (presidente di Veneto Strade quando partirono i primi lavori “regionali”), dall’assessore Maurizio Conte, dal presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, dal vicepresidente della Provincia di Padova Roberto Marcato, dai sindaci di Resana Loris Mazzorato e di Castelfranco Veneto Luciano Dussin, con i primi cittadini di tutti i Comuni del circondario. Davanti a loro, tanta, tantissima gente, quasi due mila persone, venute a salutare quello che solo un decennio fa appariva più che un sogno un’illusione. Non è un caso che Don Franco, parroco di Resana, abbia fatto suonare le campane a festa, mentre durante la cerimonia le code di mezzi pesanti che ancora transitavano al di sotto lungo la vecchia strada suonavano i clacson, un po’ per salutare la nuova opera, un po’ per protestare di non poterla già usare a causa della cerimonia in corso. La vecchia Strada del Santo, in precedenza Statale e da un decennio Strada Regionale n. 307, era tristemente famosa per contare più morti che chilometri e per rovinare la vita di intere comunità e centri abitati che ne venivano attraversati. Si tratta del principale collegamento stradale a nord di Padova, dove insistono attività economiche di consistenti dimensioni. La parte nuova, iniziata come Variante alla Strada Statale 307 con un intervento Anas con sfortunati strascichi, oggi si chiama Strada Regionale 308 e libera in un colpo la mobilità e le cittadine interessate ed ha avuto tra i suoi fautori anche un comitato di cittadini: “Resana che Respira”. “Da soli si fa prima, insieme si fa più strada – ha ricordato Zaia – e il frutto che oggi abbiamo di fronte è questa nuova arteria. Gli applausi di oggi vanno dedicato a tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere il risultato”. “Il pensiero va soprattutto agli espropriati: una strada realizzata ha mille padri, ma quando occorre farla e bisogna parlare con i proprietari dei terreni che servono, tutti si danno alla macchia. Ma voglio anche dire che questo intervento rientra nel progetto più complessivo di messa in sicurezza delle nostre strade: questa Regione, con queste Province e questi enti locali, ha drasticamente diminuito i morti sulle strade. Anche una sola vita umana risparmiata vale tutto quello che facciamo per la viabilità, anche se questo significa polemiche, ricorsi, frenate nei progetti e nei lavori”. Il tratto inaugurato è lungo circa 5 km ed è costato poco meno di 29 milioni di euro, mentre l’intera parte realizzata da Veneto Strade ha avuto un costo complessivo di una settantina di milioni. |
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