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Notiziario Marketpress di
Martedì 29 Marzo 2011 |
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CRISI PESCA. REGIONE PUGLIA RICEVE DELEGAZIONI PESCATORI DI MANFREDONIA
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“Abbiamo condotto e continuiamo a condurre una battaglia serrata per alleviare la crisi dei pescatori ma oltre a trovarci di fronte a leggi e regolamenti comunitari che ci penalizzano, ci siamo fin qui confrontati con un atteggiamento quasi di sufficienza degli organi governativi nazionali”. Così si è espresso l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno incontrando il 25 marzo, presso la sede dell’Assessorato sul Lungomare Nazario Sauro, una delegazione di pescatori e di armatori di Manfredonia, guidati dal Sindaco Angelo Riccardi. Con il primo cittadino, l’Assessore allo Sviluppo Economico, Antonio Angelillis e rappresentanti delle Associazioni professionali della città dauna. “Reitereremo, inserendo le rivendicazioni della marineria pugliese nel più vasto contesto del Sistema delle Regioni per non sminuirne l’efficacia, la richiesta di deroga per la pesca al bianchetto, accompagnata da un Piano di gestione sostenibile e aderente alle indicazioni della Unione Europea con nuovi e più attuali sistemi di pesca anche per superare le resistenze di carattere scientifico che a livello europeo vengono portate come motivazioni per bloccare l’attività dei pescatori”. “Il nostro principale obiettivo – sottolinea Stefàno - è quello di riportare il prima possibile le barche in mare per garantire reddito ai pescatori e alle loro famiglie senza che ciò comporti l’impoverimento del patrimonio e degli stock ittici del Mediterraneo. Dico anche, però, che intanto sembrano avviarsi a positiva soluzione gli interventi previsti dagli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori della pesca: una boccata d’ossigeno in un momento davvero di crisi profonda”. “Confido nella sensibilità del neo Ministro Romano affinché si presti maggiore attenzione al problema rispetto ai suoi predecessori i quali hanno mostrato tiepidezza nell’avvio delle procedure necessarie all’ottenimento di deroghe attese dal comparto. Non mancheremo, nel contempo, di portare le nostre istanze anche a Bruxelles per sensibilizzare i luoghi nevralgici delle decisioni comunitarie”. |
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