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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Marzo 2011
 
   
  P.A. IN SICILIA: SEMPLIFICAZIONE, I CAPISALDI DELLA LEGGE

 
   
  Palermo, 28 marzo 2011 - La legge sulla "Trasparenza e semplificazione della pubblica amministrazione…" approvata dallŽArs allŽunanimitaŽ il 23 marzo scorso contiene disposizioni finalizzate a innovare lŽapparato burocratico regionale sotto molteplici profili e, segnatamente, in materia di procedimento amministrativo, digitalizzazione della pubblica amministrazione regionale, segnalazione certificata di inizio attivitaŽ (Scia), sportello unico per le attivitaŽ produttive (Suap), misurazione della performance e criteri di premialitaŽ, trasparenza della pubblica amministrazione, "Codice antimafia e anticorruzione", semplificazione normativa e procedimentale, semplificazione dellŽiter procedimentale per il rilascio della concessione edilizia. Si tratta di disposizioni che seguono le linee evolutive della legislazione statale nellŽottica della tempestivitaŽ, trasparenza, efficienza ed economicitaŽ dellŽazione amministrativa e con lŽobiettivo specifico di incrementare lo sviluppo economico, garantire la competitivitaŽ e contrastare i fenomeni di criminalitaŽ e corruzione. Questi i capisaldi della legge. Procedimento amministrativo. La legge regionale n.10 del 1991 eŽ stata profondamente rivisitata e aggiornata. Le principali modifiche introdotte consistono nella diversa regolamentazione dei tempi di conclusione del procedimento, nel recepimento della normativa statale in tema di conferenza di servizi, nella digitalizzazione della Pubblica amministrazione regionale attraverso lŽattuazione delle disposizioni del Codice dellŽAmministrazione digitale (Cad) e nellŽintroduzione del nuovo istituto della segnalazione certificata di inizio attivitaŽ (Scia). La disciplina amplia i livelli di tutela del cittadino attraverso: la previsione di termini massimi di conclusione dei singoli procedimenti; lŽintroduzione di forme di responsabilitaŽ disciplinare, amministrativa e dirigenziale nei confronti dei funzionari inadempienti rispetto ai termini procedimentali; lŽobbligo del risarcimento del danno da parte della pubblica amministrazione in ipotesi di inosservanza dolosa o colposa dei termini stessi. Le singole amministrazioni dovranno (nel termine di sei mesi dallŽentrata in vigore della legge) procedere a un completo riesame dei procedimenti di rispettiva competenza per individuare i tempi di conclusione degli stessi (non superiori a 60 giorni o, solo per procedure di particolare delicatezza o maggiore complessitaŽ, non superiori a 150 giorni). In caso di inerzia da parte delle competenti amministrazioni, i relativi procedimenti dovranno concludersi nel piuŽ breve termine di 30 giorni. La nuova disciplina in tema di Scia consente lŽavvio dellŽattivitaŽ oggetto di segnalazione certificata dalla data della sua presentazione allŽamministrazione competente. QuestŽultima provvederaŽ a esercitare i necessari controlli in ordine alla conformitaŽ dellŽattivitaŽ ai requisiti prescritti dalla legge, nei 60 giorni successivi allŽinizio della stessa. LŽavvio immediato dellŽattivitaŽ non eŽ consentito qualora sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali. Si tratta di uno strumento finalizzato a semplificare i rapporti tra pubblica amministrazione, da un lato, e cittadini e imprese, dallŽaltro, essenziale per incentivare lo sviluppo economico della Regione. Tra le ulteriori novitaŽ apportate alla legge regionale 10/91 si segnala, infine, la disciplina in tema di silenzio assenso, conferenza di servizi e accesso alla documentazione amministrativa in relazione alla quale si eŽ ritenuto opportuno il rinvio dinamico alla legge 241/90 adeguando, solo ove necessario, gli istituti recepiti allŽordinamento regionale. Sportello Unico per le AttivitaŽ produttive. Allo scopo di implementare lŽavvio di nuove attivitaŽ imprenditoriali e accrescere la capacitaŽ di attrazione da parte della Regione di nuovi investimenti economici, la legge provvede a innovare la disciplina del Suap, adeguando la normativa contenuta nella legge regionale 10/2000 alle nuove disposizioni introdotte a livello nazionale dallŽart. 38 del D.l. 112/2008 e dal D.p.r 160/2010. Tra le principali novitaŽ mutuate dalla normativa statale si segnala lŽindividuazione del Suap, quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale e unico responsabile per tutti i procedimenti che abbiano a oggetto lŽesercizio di attivitaŽ produttive. Il Suap eŽ tenuto a dialogare in modalitaŽ esclusivamente telematica sia con lŽutente che con le altre amministrazioni coinvolte nel procedimento. Per quanto attiene alle procedure amministrative di competenza dei Suap la legge rinvia al nuovo regolamento statale che prevede due differenti iter procedimentali. Un procedimento semplificato attivabile tramite segnalazione certificata di inizio attivitaŽ (Scia); un altro, ordinario, che si conclude o nel breve termine di 30 giorni ovvero mediante convocazione di apposita conferenza di servizi. Con decreto dellŽassessore per le AttivitaŽ produttive verraŽ individuata la modulistica unificata e standard per tutte le amministrazioni coinvolte. Misurazione della performance, trasparenza e innovazione tecnologica. La legge procede al recepimento dei criteri e principi introdotti dal c.D. Decreto Brunetta per ottenere il miglioramento degli standard qualitativi ed economici dei servizi offerti, noncheŽ la crescita professionale del personale attraverso lŽutilizzo di strumenti di valorizzazione del merito e di metodi di incentivazione della produttivitaŽ. Viene, inoltre, data ampia attuazione al principio di trasparenza della pubblica amministrazione mediante lŽutilizzo dei siti informatici per la diffusione dei dati relativi ai bilanci, alla spesa per il personale, ai curricula dei soggetti esterni con incarichi di consulenza. Sempre sui siti dovranno essere diffusi i moduli e i formulari per la presentazione di istanze da parte del cittadino, per facilitare il dialogo tra questŽultimo e i pubblici uffici. Infine, si prevede la riduzione degli sprechi connessi allŽutilizzo di strumenti cartacei, con conseguente pubblicazione degli atti amministrativi sui siti internet; la diffusione delle buone pratiche amministrative. Codice antimafia e anticorruzione. Di grande rilievo eŽ il recepimento del "Codice antimafia e anticorruzione" noto come "Codice Vigna", adottato dalla Giunta regionale con delibera n. 514/2009, il cui scopo eŽ quello di contrastare il rischio di diffusione della corruzione ed infiltrazioni di tipo mafioso allŽinterno delle pubbliche amministrazioni. Riordino e semplificazione normativa e dei procedimenti amministrativi. Sul punto la legge persegue lŽobiettivo della certezza del diritto attraverso lŽimpegno della Giunta di Governo a effettuare un riordino normativo e unŽattivitaŽ di coordinamento tra le leggi regionali utilizzando lo strumento di una legge annuale sulla semplificazione. A tal fine sono espressamente individuati i criteri essenziali cui deve uniformarsi il suddetto testo. Altro rilevante strumento di semplificazione amministrativa eŽ costituito dallŽintroduzione della delegificazione dei procedimenti amministrativi cui si potraŽ pervenire tramite regolamenti da adottarsi con decreto presidenziale entro sei mesi dallŽemanazione dellŽapposita legge delega. Manuale dŽimmagine coordinata della Regione. Per la prima volta, la Regione siciliana, con lŽobiettivo di assicurare unŽimmagine coordinata, univoca e trasparente della sua organizzazione, allŽinterno e allŽesterno dellŽamministrazione, si doteraŽ di un manuale con le norme e i criteri fondamentali per il rispetto, il corretto e uniforme utilizzo del proprio stemma. Il manuale di immagine coordinata, che dovraŽ essere varato entro 6 mesi dallŽentrata in vigore della legge, regola in modo organico e vincolante lŽuso degli strumenti di comunicazione, dal logo allŽimpostazione grafica di carta intestata, buste da lettera, biglietti da visita, cover fax, etc. Il manuale deve interpretare e rappresentare la Regione comunicandola in modo efficace e immediatamente riconoscibile ai destinatari, oltre a dare unŽimpostazione grafica coordinata anche ad altri strumenti di comunicazione quali manifesti, sito internet, newsletter, cartellonistica. LŽidentitaŽ visiva della nostra Regione puoŽ essere uno strumento per il consolidamento di un corretto rapporto con il contesto esterno, percheŽ giaŽ a partire dallŽimmagine offerta possono essere comunicati stile, affidabilitaŽ, indirizzi di sviluppo e capacitaŽ innovativa.  
   
 

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