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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Marzo 2011
 
   
  ABRUZZO, SOCIALE: GATTI, NUOVO PIANO DA 88 MLN IL MIGLIORE POSSIBILE PER LA PRIMA VOLTA SI RICORRE ANCHE A CANALI FONDO EUROPEO

 
   
  L´aquila, 29 marzo 2011- "Questo Piano sociale regionale, il quarto dell´Abruzzo, è un grande risultato e non solo politico. E´ il frutto di un lungo lavoro di concertazione iniziato ad agosto con la presentazione delle linee guida; approdato in Giunta a dicembre, dopo un intenso confronto con le parti, ed approvato; discusso e licenziato dal Consiglio la settimana scorsa". In pochi flash, l´assessore alle Politiche sociali della Regione Abruzzo, Paolo Gatti, ha delineato la storia del "suo" Piano. Lo ha fatto ieri , affiancato dal presidente, Gianni Chiodi. "Un documento elaborato senza consulenze - ha aggiunto l´Assessore - e questo ci ha consentito un discreto risparmio e che ha accolto le istanze di tutti gli attori. Basti pensare che in Commissione sono giunti solo 15 emendamenti; in Consiglio due soli e un subemendamento. Un buon lavoro". Per Gatti "l´unico Piano sociale possibile ed anche un buon Piano perchè giunge in un momento di contrazione delle risorse a tutti i livelli". "Abbiamo resistito - ha osservato - ed innovato, utilizzando per la prima volta canali del Fondo sociale europeo: 25 milioni di euro che ci consentiranno anche di far crescere la qualità del sistema. Presumibilmente entro luglio usciranno 24 bandi ai quali potranno, anzi dovranno, partecipare partenariati composti da Enti d´ambito (Comuni e territori), terzo settore e mondo delle cooperative. Diciamo a tutti loro - ha esortato l´Assessore - di mettersi insieme in reti di partenariato e concorrere per l´aggiudicazione dei bandi stessi". "Questo Piano - ha fatto notare ancora - è stato concepito nell´ottica di un´integrazione tra sociale e sanitario. Come sapete abbiamo costituito un tavolo e tra un anno circa ci sarà la piena identificazione degli Enti territoriali d´ambito con i Distretti sanitari". "Forse definire il provvedimento ´rivoluzionario´ è eccessivo - ha stigmatizzato Gatti - Di certo contiene almeno dieci elementi innovativi. Cito solo il terzo: il controllo. E´ previsto, infatti, un serio percorso di verifica e rendicontazione delle risorse spese affinchè vadano realmente a beneficio di chi ne ha bisogno". Un Piano da 88 milioni di euro: i 25 già accennati del Fondo europeo; 33 dal bilancio regionale; i restanti dallo Stato. Gli Enti d´ambito avranno 90 giorni per definire i Piani di zona e dare avvio alla nuova articolazione. Gatti ha aupicato lo stesso confronto serio, costruttivo e non ostruzionistico, anche per le altre riforme in essere, quale quella delle Ipab (manca solo il voto finale in Commissione e prima di Pasqua dovrebbe approdare in Consiglio). Stesso dicasi per il testo unico sul welfare. "Quella dei testi unici - ha concluso Gatti - è una politica molto evocata, che noi abbiamo intrapreso per far crescere il nostro territorio".  
   
 

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