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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Marzo 2011
 
   
  PARMA, RURALE: 7 MLN DI OPPORTUNITÀ CON L’ASSE 3 PRESENTATI IN PROVINCIA NOVE BANDI INTERVENTI PER AZIENDE AGRICOLE E IL PUBBLICO, MIRATI ALLO SVILUPPO E AL BENESSERE DELLA POPOLAZIONE

 
   
   Parma – Sono rivolti alle aree più rurali del nostro territorio, in particolare quelle montane, per contrastarne lo spopolamento e aumentarne l’attrattività, i nove bandi approvanti dalla Giunta provinciale, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale. Metteranno a disposizione quasi 7 mln di euro per il territorio, offrendo opportunità sia a soggetti pubblici che privati, per progetti che vanno a inserirsi sulle diverse misure dell’asse 3, uno dei quattro “contenitori” di cui è formato il Prip. “E’ una cifra importante al servizio del mondo agricolo, in particolare della montagna. Siamo arrivati all’approvazione dei bandi dopo alcuni incontri sul territorio in cui abbiamo presentato questa grande opportunità per la realtà rurale. Si tratta di interventi mirati anche all’innovazione, che hanno la finalità di sostenere lo sviluppo e il benessere della popolazione rurale” - ha detto il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari che questa mattina ha illustrato in un incontro presso la sede dell’ente le azioni contenute nei bandi. “ L’asse 3 è particolare perché si interessa degli aspetti direttamente connessi con il territorio rurale – ha spiegato Vittorio Romanini dirigente in staff del Servizio agricoltura della Provincia - I bandi possono essere raggruppati in tre gruppi. Il primo riguarda la diversificazione dell’economia rurale con interventi a favore delle aziende per integrare il reddito, il secondo è rivolto al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurale e l’ultimo ad aumentare l’attrattività dei territori”. Si aggiunge poi una quarta azione rivolta alla formazione degli operatori in un ottica di sviluppo integrato. Alcuni bandi hanno come beneficiari le imprese agricole, altri invece sono a favore di beneficiari pubblici, come i Comuni. Dopo la pubblicazione - primi giorni di aprile - sul Bollettino ufficiale della Regione i bandi saranno operativi e fino al 1° luglio per i privati e al 15 luglio per i beneficiari pubblici, sarà possibile presentare le domande alla Provincia. Info Servizio Agricoltura e Risorse Naturali e nei siti www.Provincia.parma.it/  e www.Agriparma.it/  Le opportunità messe a disposizioni del territorio provinciale sono: Agriturismo e attività didattiche (misura 311 azione 1): contributi del 35 o 40% della spesa a favore delle aziende agricole, per interventi di recupero o ristrutturazione di fabbricati agrituristici, arredi per le camere, sale ristorazioni e per l’acquisto di attrezzature ad uso agrituristico e per l’attività didattica. Disponibilità euro 1.579.000. Ospitalità turistica (misura 311 azione 2): contributi del 40% della spesa per ristrutturare stanze e bagni per attività di alloggio e prima colazione, con il limite di 15.000 euro per stanza ristrutturata. I beneficiari sono gli imprenditori agricoli o un membro delle loro famiglie per interventi nell’abitazione di residenza. Disponibilità euro 189.000 Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (misura 311 azione 3): contributi pari al 50% della spesa a favore delle aziende agricole per la realizzazione di caldaie alimentate a cippato per la produzione di calore, piccoli impianti per la produzione di biogas, di energia eolica, solare, idrica. La potenza massima degli impianti è di 1 megawatt. Disponibilità euro 1.389.000 Valorizzazione degli itinerari enogastronomici (misura 313): contributi a favore degli Organismi di gestione degli itinerari, dei Comuni e dei Parchi aderenti agli itinerari, per il recupero di fabbricati posti lungo gli itinerari da destinare a centri di informazione turistica e a piccola attività ricettiva (rifugi escursionistici, locande e ostelli), allestimenti di locali per la conoscenza e la degustazione dei prodotti tipici locali, installazione di segnaletica turistica, progettazione e commercializzazione di servizi turistici legati agli itinerari. Il contributo è del 70% della spesa e la disponibilità di euro 605.000 Acquedotti rurali (misura 321 azione 1): contributi del 70% della spesa per interventi di miglioramento della rete acquedottistica esistente nelle zone rurali ad uso umano e zootecnico, con particolare attenzione alla limitazione delle perdite. I beneficiari sono le Pubbliche amministrazioni, enti e società pubbliche e soggetti gestori dei servizi idrici. La disponibilità è di euro 550.000 Viabilità rurale minore (misura 321 azione 2): contributi del 70% a favore dei Consorzi stradali costituiti per la gestione delle strade vicinali ad uso pubblico (Consorzio fra Comune e utenti) e le strade vicinali private (Consorzio fra privati). Gli interventi riguardano il miglioramento delle strade rurali esistenti, conservandone il tracciato originario ed applicando tecniche di ingegneria naturalistica al fine del miglior inserimento paesaggistico possibile. Disponibilità di euro 616.000 Caldaie pubbliche per la produzione di calore (misura 321 azione 3): contributi del 70% a Comuni ed altri Enti pubblici per la realizzazione di caldaie alimentate con biomassa forestale locale e di piccole reti di teleriscaldamento. L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di filiere corte utilizzando la legna dei nostri boschi, senza provocarne però il depauperamento. Si cerca anche di favorire la diffusione delle conoscenze delle fonti energetiche rinnovabili in vece dei combustibili fossili. La disponibilità è di 1.250.000 euro Fabbricati rurali (misura 322): contributi del 70% della spesa a favore di Comuni, Enti di gestione dei Parchi e altri Enti pubblici per recuperare edifici rurali da adibire ad attività collettive, turistico- culturale e di servizio con le seguenti finalità: sosta e degustazione di prodotti locali, illustrazione di procedimenti tradizionali di lavorazione dei prodotti agricoli e artigianali, siti di valorizzazione turistica e culturale. Disponibilità euro 565.000 Formazione degli operatori economici (misura 331): contributi del 90% della spesa agli Enti di formazione, per svolgere corsi al fine di migliorare le competenze professionali degli operatori economici in un’ottica di diversificazione dell’economia locale. La disponibilità è di euro 175.000  
   
 

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