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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Marzo 2011
 
   
  VETRO DI MURANO: IL MARCHIO C’E’ GIA’

 
   
   Venezia, 30 marzo 2011 - “Il Marchio Vetro Artistico Murano esiste già. Non c’è nessun bisogno di altri “bollini” che potrebbero ingenerare solo confusione e incertezza invece che tutelare commercianti e consumatori”. L’assessore veneto allo sviluppo economico Marialuisa Coppola difende l’unicità del Marchio Vetro Artistico Murano, istituito con Legge Regionale (n. 70 del 1994), rispetto ad ipotesi riprese dalla stampa di nuovi marchi di origine. “Il marchio esistente – fa rilevare l’assessore - è la sola certificazione di provenienza legalmente riconosciuta per la produzione artistica del vetro con l’obiettivo di tutelare sia il produttore, nella creazione dei propri articoli, che l’acquirente al momento dell’acquisto”. Il Marchio Vetro Artistico Murano, di proprietà della Regione del Veneto, è gestito dal Consorzio Promovetro Murano ed è concesso dopo attenti e severi controlli sulla produzione: ad oggi, solo 50 imprese muranesi sono state autorizzate all’uso del marchio. “La sua creazione – aggiunge l’assessore Coppola - è indice dell’ attenzione dell’Amministrazione regionale verso le produzioni artistiche di nicchia che sempre di più devono essere tutelate e promosse”. La Regione del Veneto, tra l’altro, ha portato il Marchio Vetro Artistico Murano come ospite d’onore al Macef di Milano, rassegna rivolta all´eccellenza della produzione e alla promozione dell´Italian living. "Con la presenza del marchio al Macef – sottolinea l’assessore – abbiamo voluto sancire l’impegno a garantire questa produzione basata sull’artigianalità e la creazione artistica, spesso purtroppo soggetta a copie e imitazioni che ne danneggiano l’immagine e ingannano il consumatore”. “E’ ora di finirla – conclude l’assessore Coppola - con chi utilizza le nostre indicazioni geografiche ricche di storia e di tradizioni, riconosciute in tutto il mondo, per diffondere prodotti che nulla hanno a che vedere con la nostra terra, portando con la loro concorrenza sleale alla chiusura delle nostre imprese. Ma di sicuro anche la proliferazione di marchi o bollini non è di aiuto nella lotta alle contraffazioni, né ad essere presenti sui mercati internazionali con la necessaria autorevolezza, che è il risultato dell’unicità e della serietà della certificazione. Auspico quindi che qualunque iniziativa, o fuga in avanti, in questa delicata materia rientri definitivamente perché di tutto c’è bisogno tranne che di confusione e improvvisazione. Quello di cui non sentiamo certo la necessità è veder messo in discussione il buon lavoro sin qui fatto in perfetta comunanza di intenti con il modo dell’artigianato artistico del vetro di Murano”.  
   
 

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