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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Marzo 2011
 
   
  DALMINE, DALLA REGIONE TOSCANA 1,5 MILIONI DI EURO PER IL COLLEGAMENTO CON IL PORTO DI PIOMBINO

 
   
  Firenze, 30 marzo 2011 - La Regione Toscana assegnerà un milione e mezzo di euro all’autorità portuale di Piombino per realizzare il collegamento tra la Dalmine e il porto di Piombino. Lo ha annunciato l’assessore regionale allo sviluppo economico Gianfranco Simoncini al termine dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio in Regione con il Comune di Piombino, l’autorità portuale di Piombino, la Provincia di Livorno insieme all’ad dello stabilimento Tenaris Dalmine, quello della Magona Arcelor Mittal e il responsabile delle relazioni esterne della Lucchini. Lo scopo: fare il punto sullo stato di avanzamento del protocollo d’intesa Dalmine firmato a maggio del 2010 e il problema della presenza dell’azienda siderurgica nell’area di Piombino. “Quanto è stato deciso oggi – ha commentato Gianfranco Simoncini – è un passaggio funzionale e fondamentale al protocollo d’intesa firmato l’anno scorso che prevede il consolidamento della presenza del gruppo Dalmine sul territorio e della sua funzione logistica in Italia. La scelta della Regione Toscana – ha continuato l’assessore – di puntare sulla centralità del manifatturiero quale motore di sviluppo passa anche attraverso il consolidamento delle aziende del secondo polo siderurgico italiano. Nel momento in cui si sta lavorando per dare continuità e garanzie all’assetto societario della Lucchini, la Regione Toscana sta facendo la sua parte per qualificare e rafforzare la presenza delle aziende sul territorio sia dal punto di vista delle infrastrutture che da quello della ricerca e dell’abbattimento dei costi energetici per le imprese”. Nell’incontro di  ieri è stato infatti deciso anche di realizzare un “protocollo Piombino” dove confluiranno interventi a sostegno delle industrie e interventi di riqualificazione urbana già previsti nei Piuss. Il “protocollo Piombino” sarà l’occasione per chiedere la riapertura del confronto con il governo per una revisione dell’accordo di programma sul Sin e per affrontare le questioni sui conti energetici per le imprese del territorio anche in relazione al recente parere espresso dalla giunta regionale toscana sul progetto Galsi.  
   
 

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