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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Marzo 2011
 
   
  FEDERALISMO: SENZA ATTUAZIONE STATUTO,PERICOLO PER SICILIANI

 
   
  Palermo, 30 marzo 2011 - "LŽattuazione del federalismo fiscale, se realizzato nella piena attuazione dello Statuto puoŽ essere unŽopportunitaŽ per lo sviluppo della Sicilia, altrimenti provocheraŽ un ulteriore divario con il resto del Paese". CosiŽ lŽassessore per lŽEconomia, Gaetano Armao, nellŽaudizione di ieri in Ii° Commissione allŽArs sullŽattuazione del federalismo fiscale. "Come ha detto il Presidente Napolitano - ha affermato Armao - il federalismo, e non solo quello fiscale, eŽ un elemento che deve rafforzare le basi dellŽunitaŽ nazionale. EŽ opportuno, a questo punto, che lŽArs, dopo aver giaŽ espresso la propria unanime posizione nellŽottobre scorso, torni a pronunciarsi in questa fase decisiva per il futuro dei siciliani di oggi e di domani. Dopo la nascita dello Statuto - ha proseguito Armao - la Sicilia vive oggi il momento piuŽ significativo della rivendicazione dellŽautonomia, che va rinegoziata nel contesto di un nuovo patto con il Paese. Occorre tuttavia recuperare la forte coesione che caratterizzoŽ la rivendicazione autonomistica siciliana, al di laŽ delle divisioni politiche, e lŽAssemblea ha unŽoccasione unica per dimostrare che intende anteporre, ad ogni questione, lŽinteresse dei siciliani che non possono essere italiani dimezzati, coinvolgendo lŽintera delegazione parlamentare nazionale". LŽassessore Armao ha illustrato le posizioni assunte dalla Regione nel negoziato con il Governo nazionale, che hanno condotto, dopo un serrato confronto, ad ottenere il riconoscimento delle prerogative statutarie nel contesto delle quali attuare il federalismo fiscale, nei relativi decreti attuativi, e ad aprire una trattativa sulle questioni finanziarie con i Ministri Tremonti e Calderoli, in esito alla quale potranno finalmente avere applicazione gli art. 36,37 e 38 dello statuto. "Il tema della perequazione infrastrutturale - ha sottolineato - eŽ certamente tra le piuŽ importanti e rimane ancora del tutto tralasciata dal Governo nazionale. Ed il cosiddetto Žpiano per il sudŽ che riduce le risorse per la Sicilia e non offre progetti di sviluppo, piuŽ che una piattaforma di interventi sembra costituire una manifestazione della tempistica che si intende adottare per affrontare il divario che riguarda non solo strade e ferrovie, ma anche energia, sanitaŽ, istruzione, ecc. Abbiamo costruito - ha aggiunto - un rapporto collaborativo con la Regione Sardegna per raggiungere una posizione comune sul tema dei costi dellŽinsularitaŽ. Non potremo accettare alcuna forma di federalismo che non affronti in modo radicale il divario tra nord e sud del Paese, senza le gambe della perequazione fiscale e di quella infrastrutturale il federalismo fiscale diventeraŽ una mannaia per la Sicilia. Il divario diverraŽ incolmabile, ed il nostro territorio unŽarea irrimediabilmente depressa nella quale avremo il massimo di pressione fiscale ed il minimo di qualitaŽ dei servizi". LŽassessore Armao si eŽ infine soffermato sui costi del federalismo fiscale municipale per i comuni siciliani. "Non possiamo accettare - ha detto nel merito - che lo Stato tagli i trasferimenti, che ammontano ad oltre 1,6 miliardi di euro, ai comuni siciliani in termini unilaterali senza riversare risorse fiscali alternative, poicheŽ questo si tradurrebbe in un grave peggioramento dei servizi ai cittadini siciliani e questo eŽ un punto imprescindibile della trattativa con il governo nazionale". Per ultimo lŽassessore si eŽ soffermato sulla drammatica vicenda di Lampedusa. "Il governo regionale - ha sottolineato Armao - si eŽ attivato per tempo e sta ponendo in essere il massimo degli sforzi con le risorse a sua disposizione, chiedendo, tra lŽaltro, che si adotti un decreto legge che sospenda il pagamento dei tributi, i cui oneri sarebbero comunque sostenuti dalla Sicilia, e delle rate di mutui e finanziamenti per i cittadini e le imprese di Lampedusa. Ma tutto cioŽ non basta. Il governo centrale deve offrire un impegno significativo e durevole per evitare che anche in questa drammatica circostanza si affermi la logica perversa che prevede, come lŽattuale configurazione del federalismo fiscale dimostra, che il nord si salva da solo, e al sud si salvi chi puoŽ".  
   
 

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