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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Marzo 2011
 
   
  GLOBALIZZAZIONE, CRISI DEL LAVORO & PENSIERI DI SUICIDIO

 
   
   Milano, 40 marzo 2011- La globalizzazione e la crisi economica sono due processi che hanno destabilizzato le comunità mondiali per quanto riguarda lo sviluppo industriale ed economico. La crisi economica ha prodotto sacche di disoccupazione e di lavoro precarizzato. Tale disagio sociale si è riflesso sulla psiche dei lavoratori e dei loro familiari, che hanno visto cambiare la loro condizione sociale. La manifestazione di tale disagio la si può quantificare con un incremento che passa dal 10 al 40 per cento delle richieste di consulto specialistico psichiatrico. Situazione nazionale Le richieste di aiuto presso i Servizi psichiatrici riguarda principalmente l’area dei disturbi dell’umore e dell’ansia. Quindi, in particolare tutte le forme di depressione (reattiva, maggiore, ricorrente) e quelle dell’ansia (ansia generalizzata, attacchi di panico, somatizzazioni). Queste condizioni cliniche, derivate da una condizione economica disagiata, portano a sviluppare - in misure fino al 15 per cento [1 persona su 6], sentimenti di disperazione fino alla idea che l’unica soluzione è togliersi la vita. I gesti autolesivi (tagliarsi, bruciarsi, non alimentarsi), i tentati suicidi (defenestrarsi, impiccarsi, ingestione incongrua di sostanze e/o farmaci) ed i suicidi riusciti sono fenomeni in aumento in tutto il territorio nazionale. Il sentimento di disperazione e di profondo sconforto aprono la strada all’ideazione suicidaria: “la soluzione per la mia condizione è togliermi la vita”. L’ideazione suicidaria non soltanto può investire direttamente colui che è stato vittima diretta della crisi socio-economica ma anche i familiari (partner e figli). Fronteggiare L’emergenza - si rende quindi evidente quanto sia necessario che i Servizi psichiatrici si attrezzino a fronteggiare questa emergenza dedicando più attenzione alle sintomatologie descritte, soprattutto se legate direttamente alla crisi economica. Non tralasciare di indagare durante il colloquio l’area della disperazione ponendo anche domande dirette, se necessarie, sull’ideazione suicidaria. Intercettare l’ideazione suicidaria in tempo ci aiuta a prevenire il fenomeno, ad aiutare meglio e concretamente le persone sofferenti, e si evitano eventuali complicazioni medico-legali. Attrezzarsi a prevenire i suicidi - La globalizzazione e la crisi economica su scala mondiale ci confermano che le varie forme di disturbi psichiatrici, oltre ad avere una base biologica, sono legate nella loro manifestazione a doppio filo con il contesto ambientale. Inoltre, le crisi economiche sono uno dei fattori di rischio per l’attivazione dell’ideazione suicidaria, che viene percepita da alcuni cittadini come unica soluzione possibile. I Servizi psichiatrici in questo periodo hanno l’esigenza di predisporre adeguate misure di prevenzione del fenomeno depressivo-ansioso e dell’ideazione suicidaria conseguente a questa condizione. [Da appunti del Dr. Calogero Anzallo]  
   
 

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