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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Marzo 2011
 
   
  BOLZANO: POSITIVO IL BILANCIO DELLO “SPORTELLO DI ACCOGLIENZA PER L’IMPRESA COOPERATIVA”

 
   
  Bolzano, 31 marzo 2011 - Si è svolta il 29 marzo nella sala stampa di Palazzo Widmann, a Bolzano, la conferenza stampa indetta dall’assessore provinciale Roberto Bizzo nel corso della quale sono state illustrate le finalità ed i dati conclusivi del biennio di attività 2009 – 2010 del progetto “Sportello di accoglienza per l’impresa cooperativa” L’idea alla base del progetto “Sportello di accoglienza per l’impresa cooperativa” è nata alla fine del 2008, dalla volontà di "Confcooperative" Bolzano e di "Raiffeisenverband Südtirol" di istituire un servizio di accoglienza e di prima informazione, per far conoscere, promuovere e valorizzare la formula cooperativa per coloro che vogliono avviare un’attività economica e imprenditoriale, ma anche fornire informazioni a tutti gli interessati sull’impresa cooperativa e sulla cooperazione in generale. Il 21 maggio 2009 sono stati inaugurati lo sportello “Cooperattivati” di Confcooperative Bolzano e lo sportello “Startup” della Federazione Raiffeisen, finanziati dalla Ripartizione 34 – Ufficio sviluppo della cooperazione della Provincia, come risposta e supporto all’imprenditorialità provinciale. Gli “Sportelli” rappresentano sostanzialmente un servizio di prima accoglienza che si prefigge di strutturare l’idea imprenditoriale, analizzare le potenzialità del progetto per consentirne l’avvio e la realizzazione anche tramite i servizi di start-up. In questa fase viene effettuata un’analisi del tipo di impresa cooperativa che si vuole fondare, della coerenza del progetto nel contesto locale attuale, dei principî e valori dell’impresa cooperativa, nonché degli aspetti fiscali e della governance cooperativa. Oltre al contatto diretto, è stato predisposto un portale dello sportello agli indirizzi www.Cooperattiva.bz.it ; www.Raiffeisenverband.it. Dopo la fase introduttiva ed orientativa di prima accoglienza, il servizio ha fornito agli interessati un insieme di servizi e strumenti di accompagnamento quali l’orientamento alle idee, lo sviluppo del piano d’impresa, l’accompagnamento allo start-up, l’insediamento con l’offerta di spazi arredati ed attrezzati da destinare ad uso ufficio, per facilitare l’avvio dell’attività, la ricerca delle risorse finanziarie, un check-up aziendale di base. Il progetto ha consentito alle due associazioni di consolidare ed ampliare questo “core-business”, servizio di base delle associazioni di rappresentanza, alimentando conoscenze specialistiche e contributi tecnici, utili per il futuro. Complessivamente nel corso del biennio di attività, ha informato il presidente Andrea Grata, sono state effettuate da parte di “Confcooperative” 133 accoglienze, per un ammontare di circa 1.700 ore. Queste hanno portato alla preparazione di 43 piani d’impresa ed alla costituzione di 41 nuove cooperative, pari al 30% dei contatti. Grazie allo sportello sono cresciuti i contatti anche in altre zone oltre a Bolzano. Significativo anche il numero di contatti con il mondo giovanile, infatti il 56% dei contatti si è avuto con persone tra i 20 ed i 30 anni ed il 36% con persone tra i 30–40. Il 56% dei contatti erano con persone con diploma di scuola media superiore ed il 34% con persone laureate per cui anche il livello di formazione delle persone che si sono interessate alla formula imprenditoriale cooperativa è stato molto elevato. Da parte sua la “Federazione Raiffeisen”, ha sottolineato il direttore degenerale, Paul Gasser, ha effettuato 62 accoglienze che hanno portato alla redazione di 13 piani d’impresa ed alla costituzione di 7 nuove cooperative, mentre altre 5 saranno create nel prossimo futuro. Grazie allo sportello sono cresciuti i contatti anche in tutte le zone dell´Alto Adige. Inoltre il riscontro dal mondo giovanile è stato molto forte, infatti più della metà dei contatti si è avuto con persone con meno di 35 anni, per cui con questa iniziativa il mondo giovanile è venuto sicuramente più a conoscenza della possibilità di avviare un’attività in forma cooperativa. Soltanto 3 contatti sono avvenuti con persone straniere proveniente da paesi dell’Unione europea ed Extra Unione europea. Nel suo intervento l’assessore competente, Roberto Bizzo, ha posto l’accento sull’aspetto etico dell’attività cooperativa in un momento come quello attuale caratterizzato da una crisi economica mondiale di cui si stanno ancora sentendo le ripercussioni. In questo contesto, secondo l’assessore, sono particolarmente importanti e significative le forme economiche che mettono al centro lo sviluppo dell’uomo rispetto allo sviluppo del capitale per privilegiare la funzione etica e solidale della loro attività. “L’attività cooperativa” ha aggiunto “può quindi svolgere un ruolo di moderatore all’interno dell’economia”. È stato posto inoltre in risalto il ruolo di filtro svolto dallo Sportello per una valutazione a priori della fattibilità economica di un progetto, anche per garantire un impiego mirato ed efficiente dei contributi pubblici. Il costo dell’intero progetto per la Provincia è stato di 112.000 euro a fronte della creazione di 54 nuove cooperative che, a regime, daranno lavoro complessivamente ad oltre 150 persone. Il servizio di sportello continuerà ad essere svolto dalle due organizzazioni nell’ambito delle loro attività istituzionali. Hanno preso parte all’incontro con la stampa anche Manuela Paulmichl e Fabrizio Ferrari dell’Ufficio sviluppo della cooperazione, in rappresentanza di Confocooperative Letizia Lazzaro e Claudia Zaza e per il Raiffeisenverband Südtirol Karl-heinz Weger ed Alexander Staffler.  
   
 

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