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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Aprile 2011
 
   
  PRIVACY: RICERCA EPIDEMIOLOGICA SUI MILITARI IN BOSNIA

 
   
  Via libera del Garante della privacy alla pubblicazione su siti e quotidiani dell´informativa riguardante un progetto di sorveglianza epidemiologica che prevede lo scambio di dati personali tra il Ministero della difesa e l´Istituto superiore di sanità di oltre 130mila militari impegnati in Bosnia – Herzegovina e nel Kosovo tra il 1995 e il 2004 e di un campione di altri militari mai impegnati in teatri operativi all´estero nello stesso periodo. L´obiettivo del progetto è quello di valutare se la permanenza nei Balcani, ove è stato fatto uso di munizioni ad uranio impoverito, abbia avuto dirette conseguenze sullo stato di salute dei soldati impegnati nelle missioni di pace in quei territori, in particolare riguardo all´incidenza di tumori. Il progetto prevede che il Ministero della difesa fornisca i dati personali dei militari (nome, cognome, data di nascita, forza armata, grado e reparto di appartenenza…) all´Istituto superiore di sanità che li incrocerà con quelli contenuti nella banca dati nazionale delle cause di morte dell´Istat e con la banca dati schede di dimissioni ospedaliere messa a disposizione dal Ministero della salute. Per realizzare la ricerca è necessario che tutte le persone coinvolte siano informate riguardo al trattamento dei loro dati. Di conseguenza - stante l´ingente numero degli interessati, la difficoltà di raggiungere tutti i militari coinvolti (gran parte dei quali risulterebbero non più in servizio) e la mancanza di un archivio centralizzato e aggiornato contenente i nominativi e i recapiti del personale militare in servizio nel periodo considerato - l´Istituto superiore di sanità e il Ministero della difesa hanno deciso di avvalersi di quanto previsto dal codice deontologico per il trattamento dei dati a fini statistici e scientifici e di adottare una modalità di pubblicità del progetto che consenta di non rendere l´informativa ai singoli interessati quando l´impiego di mezzi risulti sproporzionato al diritto tutelato. La modalità sottoposta al Garante prevede la pubblicazione dell´informativa sui siti del Ministero della difesa, delle singole Forze Armate e delle associazioni del personale in quiescenza, oltre che su due quotidiani di larga diffusione nazionale. Nel dare il suo via libera, l´Autorità (con un provvedimento di cui è stato relatore Mauro Paissan) ha però richiesto, allo scopo di assicurarne la massima conoscibilità, che l´informativa venga pubblicata anche sul sito dell´Istituto superiore di sanità e che essa sia agevolmente reperibile e visibile sui suddetti siti sino alla conclusione del progetto  
   
 

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