Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Marzo 2011
 
   
  PROGETTO RIPARAZIONE: UN´ OPPORTUNITA´ PER I MINORI CHE COMMETTONO REATI

 
   
   Torino, 31 marzo 2011 - È stato firmato il 29 marzo, presso l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, il protocollo d’intesa per la prosecuzione del “Progetto Riparazione”, per il sostegno e la diffusione di interventi di giustizia riparativa a favore dei minorenni autori di reato. Il protocollo è stato firmato dall’assessore alla Tutela della Salute e Sanità della Regione Piemonte, Caterina Ferrero , dall’assessore alle Politiche delle Pari Opportunità e Politiche per i giovani del Comune di Torino, Marta Levi, dal presidente del Tribunale per i Minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta, Fulvio Villa, dal procuratore presso il Tribunale per i Minorenni, Anna Maria Baldelli e dal dirigente del Centro per la Giustizia Minorile del Piemonte, della Valle d’Aosta e della Liguria, Antonio Pappalardo. Il “ Progetto Riparazione” , attivato in fase sperimentale dalla Regione Piemonte tra le prime regioni italiane, da diversi anni ha l’obiettivo di agevolare la permanenza del minore sottoposto a provvedimenti penali nel suo contesto naturale di appartenenza, attraverso interventi di giustizia riparativa come alternativa alle misure penali “tradizionali”. Per “riparativa” s’intende un modello di giustizia alternativa che vede coinvolti la vittima, l’autore del reato e la comunità nella ripresa e nell’avvio di un dialogo tra le parti e che si realizza, in ogni fase del procedimento penale, attraverso interventi come la mediazione, la restituzione e la riparazione diretta a favore della vittima. Due i tipi di intervento messi in atto dal progetto: l’inserimento dei minori in attività di utilità sociale, come per esempio il volontariato nelle associazioni, la manutenzione di aree verdi cittadine e di luoghi di utilizzo pubblico, sulla base di proposte elaborate dai servizi sociali, in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e i servizi minorili del Ministero della Giustizia, e le attività di mediazione per la riconciliazione con la vittima del reato e per la riduzione del danno. “La firma di questo protocollo - ha commentato l’assessore alla Tutela della Salute e Sanità della Regione Piemonte, Caterina Ferrero - segna senza dubbio un’opportunità di ripresa e di inclusione sociale per i ragazzi che commettono reati. Attraverso gli interventi della giustizia riparativa si responsabilizza il minore verso il singolo e la collettività danneggiati, offrendogli la possibilità di risarcire la vittima attraverso il lavoro utile e l’impegno sociale. Il percorso di responsabilizzazione coinvolge anche la vittima del reato, rendendola soggetto attivo nella vicenda che la riguarda”.  
   
 

<<BACK