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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Marzo 2011
 
   
  SANITA IN TOSCANA: IL MEYER, CATALIZZATORE DI ENERGIE POSITIVE

 
   
  Firenze, 31 marzo 2011 – “Una nuova iniziativa di accoglienza che dimostra quanto l’azienda ospedaliero-universitaria Meyer sia un catalizzatore di energie positive. E sono proprio queste energie positive che lo hanno fatto crescere, consolidandone il ruolo di centro di eccellenza pediatrica, punto di riferimento a livello nazionale”. Così l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ha commentato l’accordo stipulato ieri tra il Meyer, l’Università di Firenze e la Fondazione Ronald Mcdonald per dare vita a una nuova struttura di accoglienza per le famiglie dei bambini ricoverati all’ospedale pediatrico fiorentino. L’accordo stabilisce che l’ateneo fiorentino, proprietario di una casa colonica in via Alderotti cederà in comodato gratuito l’immobile da ristrutturare alla Fondazione senza scopo di lucro “Ronald Mcdonald Italia”. Questa fondazione, che dal 2007 a oggi ha già aperto in Italia altre quattro “Case Ronald”, si farà carico dei lavori di ristrutturazione e della gestione della struttura che ospiterà nelle sue otto stanze con bagno (di cui una attrezzata per disabili) le famiglie di bambini ricoverati al Meyer che risiedono lontano da Firenze o fuori Regione e che sarà lo stesso ospedale a segnalare. “Quello dell’accoglienza delle famiglie dei bambini ricoverati, a cui sarà offerta secondo la formula della Fondazione ‘una casa lontano da casa’, è un percorso in continua evoluzione che va integrato e arricchito (ad oggi la disponibilità di alloggi che il Meyer offre consente di ospitare contemporaneamente 36 nuclei familiari). E l’ospedale pediatrico lo sta facendo in maniera esemplare per venire incontro alle esigenze di un numero elevato di famiglie: basta ricordare che solo nell’anno 2010 sono stati oltre 2.000 i bambini ricoverati provenienti da fuori regione e anche dall’estero, più del 20% di tutti i pazienti. Alleviare il disagio delle famiglie ‘in trasferta’ offrendo loro una sistemazione vicina al Meyer, come avverrà anche con la nuova struttura realizzata grazie all’università fiorentina e alla Fondazione Mcdonald, ci sembra un percorso da sostenere e consolidare”.  
   
 

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