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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Marzo 2011
 
   
  SANITAŽ IN SICILIA: COSA PREVEDE IL NUOVO PIANO DELLA SALUTE 2011 - 2013

 
   
  Palermo, 31 marzo 2011 - Il Piano della Salute 2011-2013 della Regione siciliana, che copre un vuoto lungo piuŽ di dieci anni (lŽultimo piano risale al 2000), traccia le linee di sviluppo programmatiche a cui deve essere improntata lŽazione dellŽassessorato e delle Aziende sanitarie e pone alla base di tutto la centralitaŽ dellŽutente. LŽofferta dei servizi viene articolata in un sistema di rete, esteso in modo capillare a tutto il territorio regionale, rispondente agli effettivi bisogni di salute della popolazione. Si tratta di uno strumento flessibile di programmazione degli interventi poicheŽ eŽ suscettibile di aggiornamenti, approfondimenti ed integrazioni in relazione ad eventuali esigenze sociosanitarie emergenti o a nuove disposizioni normative. Il Piano da un lato promuove il territorio quale sede primaria di assistenza e di governo dei percorsi sanitari con la realizzazione di un sistema che costituisca un forte riferimento per la prevenzione, la cronicitaŽ, le patologie a lungo decorso e la personalizzazione delle cure; dallŽaltro, pone le condizioni per la riqualificazione dellŽassistenza ospedaliera puntando allŽappropriatezza dei ricoveri, dallŽacuzie alla riabilitazione e alla lungodegenza. Il Piano della Salute eŽ articolato in quattro sezioni principali. La prima, "Analisi di contesto", comprende un approfondimento del profilo demografico, biostatistico, epidemiologico e socio-economico della popolazione siciliana distribuita nelle nove province, finalizzata allŽindividuazione del fabbisogno di salute. La seconda sezione, "La risposta di salute in Sicilia", mette in evidenza la rilevanza strategica, sia dal punto di vista sociale che sanitario, dellŽattivitaŽ di prevenzione nei diversi ambiti specialistici, compresi quelli alimentare, veterinario e dellŽambiente. Prevede una parte dedicata alla centralitaŽ del territorio con la riorganizzazione dellŽassistenza primaria, il potenziamento della rete assistenziale territoriale e lŽimplementazione di piuŽ qualificati modelli di cura per la gestione delle cronicitaŽ e la continuitaŽ assistenziale. Viene dato rilievo alle tematiche relative allŽintegrazione sociosanitaria includendo la non autosufficienza, le disabilitaŽ e gli immigrati, le politiche del farmaco, la nuova configurazione dellŽofferta ospedaliera secondo il principio delle reti integrate e lŽapplicazione del modello "hub & spoke", le innovazioni del sistema di emergenza-urgenza e lŽassistenza nelle isole minori. La terza sezione, "Aree prioritarie di intervento", delinea specifici ambiti di intervento in aree di peculiare interesse quali la salute della donna e del bambino, lŽarea oncologica, lŽarea cardiologica, le neuroscienze, la gestione del politraumatizzato, lŽarea dei trapianti e il Piano sangue, lŽarea della salute mentale e le dipendenze. Per ciascuna area viene trattato lŽintero percorso assistenziale. La quarta sezione, "QualitaŽ, ricerca e sviluppo", affronta temi trasversali ai vari ambiti specialistici, di fondamentale importanza per la riqualificazione del sistema sanitario e per la sua misurabilitaŽ, tra i quali si annoverano il miglioramento della qualitaŽ, il governo clinico e la sicurezza dei pazienti, la formazione degli operatori, la comunicazione/consenso informato, la ricerca e la programmazione degli investimenti noncheŽ le modalitaŽ di monitoraggio e valutazione delle azioni inerenti lŽattuazione del Piano.  
   
 

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