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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Marzo 2011
 
   
  CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA FIAT ALL´ACQUISIZIONE DI UNA PARTECIPAZIONE IN VM MOTORI, AZIENDA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MOTORI

 
   
  Bruxelles, 31 marzo 2011 - La Commissione europea ha autorizzato, a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto di Vm Motori S.p.a., costruttore italiano di motori diesel, da parte di Fiat S.p.a e di General Motors Company (Stati Uniti). Dall’esame dell´operazione, la Commissione ha concluso che la concentrazione non sarebbe tale da ostacolare in maniera significativa la concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo (See) o in una sua parte sostanziale. Vm Motori progetta e fabbrica una gamma di motori diesel per uso automobilistico, industriale, agricolo, stazionario e marino, ed è attualmente controllata congiuntamente da Gm e da Penske Corporation, impresa con sede negli Stati Uniti (cfr. M.4832). General Motors (Gm) è uno dei costruttori automobilistici più importanti al mondo e vanta un assortimento di marchi quali Buick, Cadillac, Chevrolet e Opel (quest´ultimo venduto nel Regno Unito con il marchio Vauxhall). Fiat S.p.a. (Fiat) è l´impresa madre di una serie di imprese che operano nei settori della fabbricazione di automobili (Fiat Group Automobiles, Maserati e Ferrari), dei componenti per autoveicoli (Fiat Powertrain, Magneti Marelli, Teksid) e dei sistemi di produzione (Comau). A sua volta, Fiat Group Automobiles detiene una partecipazione nella casa automobilistica statunitense Chrysler. Il 1° gennaio 2011 Fiat ha subito una riorganizzazione aziendale, dando vita a una nuova società, Fiat Industrial S.p.a, per le sue attività di fabbricazione di macchine per l´agricoltura e le costruzioni (Cnh) e di veicoli industriali (Iveco). Ciascun azionista Fiat ha ricevuto un´azione in Fiat Industrial S.p.a. Per ogni azione detenuta in Fiat. Dal momento che gli azionisti di Fiat e Fiat Industrial erano dunque gli stessi, la Commissione, nel valutare la concentrazione, ha considerato i due gruppi come una singola entità economica. L’esame dell’operazione proposta effettuato dalla Commissione ha evidenziato che la combinazione delle attività di fabbricazione di motori diesel di Vm Motori con quelle di Fiat, realizzate da Fiat Powertrain, comporterebbe sovrapposizioni orizzontali relativamente limitate che non danno luogo a riserve sotto il profilo della concorrenza. La Commissione ha inoltre esaminato l´eventualità che i rapporti verticali, generati dall´operazione proposta, tra le attività di fabbricazione di motori diesel di Vm Motori e le attività esistenti di Fiat e Fiat Industrial su un numero di mercati di autoveicoli e componenti per autoveicoli, dessero luogo a riserve sotto il profilo della concorrenza. In tutti i casi, l´esame della Commissione ha scartato tale possibilità, dal momento che Fiat e Fiat Industrial non sarebbero in grado di escludere i loro concorrenti in quanto esistono sufficienti fonti di approvvigionamento alternative. La Commissione ha pertanto concluso che l’operazione proposta non dà luogo a riserve sotto il profilo della concorrenza.  
   
 

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