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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Aprile 2011
 
   
  LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA IMPORTANTE QUANTO L’ATTIVITÀ DI VIGILANZA E CONTROLLO

 
   
  Firenze, 4 aprile 2011 - “Promuovere e investire nella prevenzione attraverso la formazione, per la sicurezza sul lavoro, è altrettanto importante che investire in attività di vigilanza e controllo sul territorio. La formazione infatti, promuovendo l’adozione di comportamenti adeguati oltre che l´acquisizione di maggiori conoscenze e competenze, consente di diffondere efficacemente le buone pratiche per la sicurezza. Nei comparti delle attività artigianali e della microimpresa, spesso più esposti ai rischi derivanti dalla mancata applicazione delle regole di sicurezza e protezione, i percorsi formativi sostenuti dalle istituzioni restituiscono il significato del lavoro come bene collettivo, che è nell’interesse di tutti salvaguardare, proteggere e rendere sicuro”. Così l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ha aperto stamani i lavori del seminario di presentazione dei risultati del progetto formativo realizzato dal Cpra (Comitato paritetico regionale dell´artigianato) con un finanziamento regionale. “Il progetto di formazione realizzato dal Cpra – ha proseguito Scaramuccia – è frutto di una scelta politica di sostegno alla formazione delle figure della prevenzione aziendale operanti nell’artigianato e nella microimpresa, settori che sono le colonne portanti dell’economia nella nostra Regione, ma che in periodi recessivi come quello che stiamo attraversando hanno difficoltà ancora maggiori delle grandi aziende ad investire risorse per la sicurezza e la salute di chi vi opera. Si è scelto di coinvolgere anche i lavoratori autonomi, particolarmente numerosi in questi settori produttivi, che pur godendo delle tutele garantite per legge, non sempre sono consapevoli ed informati dei rischi cui vanno incontro”. I corsi realizzati dal Cpra sono stati 145, diffusi sul territorio regionale, e hanno visto la partecipazione complessiva di oltre 3000 persone, provenienti da tutti i principali settori dell’artigianato. Tra i lavoratori coinvolti oltre il 50% proveniva da aziende con meno di 3 addetti. Ad essere formati sono stati innanzi tutto i formatori alla sicurezza, e poi i datori di lavoro, i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione (Rspp), i lavoratori autonomi del comparto edilizia, i lavoratori che operano in altezza, ma anche i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls), e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (Rlst). I corsi più frequentati sono stati quelli per “Rspp”, Responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, addetti antincendio e primo soccorso, che nelle piccole imprese molto spesso coincidono con il datore di lavoro. I corsi rivolti ai lavoratori autonomi del comparto edilizia hanno avuto circa 200 adesioni e sono stati ben accolti nei cantieri, fatto questo che ha spinto altre imprese a richiedere l´adesione al corso. Molto elevata è stata anche la partecipazione ai corsi per i lavoratori esposti a rischio di cadute dall’alto in comparti diversi dall’edilizia (installatori, manutentori, elettricisti, ecc..) che hanno visto la presenza sia di imprenditori che di lavoratori. “Da anni la Regione sta investendo – ha concluso l’assessore Scaramuccia – per contribuire a sostenere la figura ed il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, anche con specifici interventi (basti pensare al progetto regionale “Rete dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza”). Nell’ottica di affiancare ad interventi mirati rispetto a particolari criticità – come la campagna sul pericolo di cadute dall’alto – una visione globale della sicurezza sul lavoro si punta a sviluppare sinergie sempre più forti tra le politiche di prevenzione, i controlli, i datori di lavoro e i lavoratori. Volontà e impegno dell’amministrazione regionale è di proseguire nel percorso avviato, con l´obiettivo di sostenere percorsi di accrescimento e di promozione della cultura della sicurezza e della salute”.  
   
 

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