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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Aprile 2011
 
   
  14 PROGETTI STRATEGICI PER RILANCIARE IL MANIFATTURIERO IN TOSCANA

 
   
  Firenze, 4 aprile 2011 – Una spinta al rilancio del manifatturiero, al consolidamento della presenza in Toscana di grandi aziende in settori innovativi come l’Ict e la meccanica avanzata, alla competitività dei territori e alla creazione di nuovi posti di lavoro. E’ questo l’obiettivo che ha guidato la Regione nella definizione del bando per il cofinanziamento di “progetti strategici” di grandi aziende che intendono investire in ricerca e innovazione. Il bando, pubblicato nel giugno 2010 e concluso nei giorni scorsi, mette in campo 61 milioni di contributi regionali che ne attiveranno oltre 120 di investimenti in progetti di ricerca e sviluppo nei settori Ict e telecomunicazioni e meccanica avanzata, robotica, meccanotronica. Ad essere selezionate per il finanziamento – a seguito di una proceduta negoziale conclusasi il 25 febbraio – sono14 progetti, presentati, in molti casi, non da singole imprese, ma da raggruppamenti di soggetti diversi. Ad essere coinvolte sono infatti 18 grandi imprese, 4 medie, 13 piccole e 15 organismi di ricerca. Grazie a questi progetti saranno creati 106 nuovi posti di lavoro. “Si tratta di interventi – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini che oggi ha incontrato i responsabili dei progetti – che rispondono alle esigenze di tante grandi aziende che vogliono continuare ad investire in Toscana e che per questo chiedono un sostegno e interlocutori validi sul territorio. Con questi progetti abbiamo reso possibile un gioco di squadra fra centri di ricerca, grandi gruppi e piccole e medie imprese e la creazione di centri di eccellenza per l’innovazione in settori di punta dell’economia. Interventi che permetteranno di attivare nuove produzioni, di creare centri di eccellenza per l’innovazione in Toscana a servizio di grandi gruppi, di consolidare attraverso il sostegno all’innovazione importanti presenze di multinazionali contribuendo a rafforzare i siti toscani nella concorrenza interna ai gruppi, di creare nuova occupazione qualificata. Progetti che porranno realtà della nostra regione all’avanguardia nello scacchiere della innovazione internazionale. E’ un modo di guardare oltre la crisi e investire sul futuro”. Ma c’è anche un altro aspetto, altrettanto essenziale, che lega questo intervento alle scelte di fondo della Regione per il sostegno al manifatturiero, leva essenziale per superare la crisi e avviare lo sviluppo. “Sono scelte che si concretizzano già oggi – ricorda l’assessore – con le azioni per il riordino del l trasferimento tecnologico e dell’innovazione, il sostegno alle reti di impresa per ovviare al problema delle piccole dimensioni di tante aziende, le iniziative per favorire l’accesso al credito”. Le grandi aziende coinvolte, capofila degli interventi ammessi al cofinanziamento regionale, sono: General Electric, Trw , Amtec, Ecm, Ericsson, Wass, Polynt, De Tomaso, Thales, Emac, Esaote, Cassioli, Richard Ginori, El. En. “Dopo la fase che ci ha visto impegnati per garantire la tenuta sociale di fronte alla crisi – aggiunge l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – vogliamo puntare decisamente a sostenere uno sviluppo di qualità, aggredendo anche i nodi che, anche prima della crisi, avevano portato ad un rallentamento, anche qualitativo, della crescita della Toscana. Questo bando è il chiaro esempio della scelta decisa e forte della nuova giunta regionale di sostenere il manifatturiero avanzato, di qualità come motore della ripresa della Toscana, leva per valorizzare il capitale umano e la ricerca innovativa come strumenti che permettano di posizionare la Toscana tra le regioni di punta dello sviluppo europeo. Una scelta che abbiamo voluto sostenere anche con un riorientamento delle risorse dei fondi strutturali verso il sistema di imprese ed il lavoro. I risultati di questo bando sono il segno che questa scelta è condivisa e sostenuta dal sistema economico toscano”. Dal segnalamento ferroviario all’ecografo portatile: tutti i progetti strategici cofinanziati dalla Regione. Rendere più sicuro il trasporto di merci e persone, migliorare i processi produttivi delle imprese manifatturiere, creare prototipi o nuove tecnologie per la mobilità o per la medicina: sono queste in estrema sintesi le novità alle quali puntano i progetti presentati dalle aziende e realizzati con il partenariato di università e centri di ricerca e il coinvolgimento di altre piccole e medie imprese della filiera. Ict e telecomunicazioni Le proposte presentate in questo settore sono cinque e riguardano il settore del segnalamento ferroviario e mobilità urbana e il settore delle reti ottiche. Segnalamento ferroviario e mobilità urbana. I tre progetti presentati da Ecm, General Electric Transportation Systems e Thales si inseriscono in una delle tematiche strategiche di maggior interesse regionale: la creazione e il consolidamento di un distretto ferroviario toscano. I progetti sono infatti incentrati sul segnalamento ferroviario e metropolitano. In altre parole, tecnologia all’avanguardia per rendere più veloce e sicuro il trasporto di merci e persone. Reti ottiche. Ericsson e Amtec hanno presentato invece due progetti di ricerca nel campo delle reti ottiche per l’accesso e il trasporto dati, basati su tecnologie fotoniche ed elettroniche di futura generazione. Investimento complessivo per i cinque progetti: 53 milioni di euro, di cui 27 di cofinanziamento pubblico. Meccanica avanzata, robotica, meccanotronica - In questi settori sono nove i progetti finanziati e riguardano il settore del distretto di scienze della vita e quello della meccanica avanzata e robotica. Distretto di scienze della vita. Sono tre i progetti di questo settore e, in particolare, riguardano i temi delle tecnologie applicate alla diagnosi, alla alla cura e alla chirurgia. Esaote propone un ecografo portatile di futura generazione. El En sviluppa una piattaforma robotica per diagnosi mediche, mentre Emac ha ideato una sala operatoria domotizzata. Nel complesso gli investimenti per i tre progetti sono oltre 23 milioni di euro, a fronte di un contributo di 14 milioni. Meccanica avanzata e robotica. I sei progetti di questo settore mirano alla realizzazione di innovazioni di prodotto o di processo. Fra i primi la ricerca di De Tomaso per la realizzazione di prototipi di veicoli a trazione ibrida o i vettori subacquei filoguidati proposti da Whitehead Alenia. Ci sono poi l’integrazione di tecniche innovative o robotizzazione nel ciclo di produzione manifatturiera: è quanto si propongono di realizzare i progetti di Cassioli e Trw, Richard Ginori e Polynt. Il costo complessivo dei sei progetti ammonta a 43,5 milioni di euro; il cofinanziamento pubblico è di 19,7 milioni.  
   
 

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