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Notiziario Marketpress di
Giovedì 07 Aprile 2011 |
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DIGITALE TERRESTRE: ASSESSORE REGIONALE A UMBRIA TV, PROSEGUE CICLO INCONTRI CON EMITTENTI LOCALI
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Perugia, 7 aprile 2011 - La predisposizione, a breve, di un bando della Regione Umbria a sostegno delle tv locali alle quali è richiesto di effettuare rilevanti investimenti per il passaggio al digitale terrestre, secondo criteri e modalità che saranno condivise al tavolo della "Commissione tecnica regionale sull´emittenza radiotelevisiva". È una delle azioni che l´assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche immateriali ha illustrato stamani nel corso della visita alla sede di Umbria Tv, a Perugia, proseguendo nel ciclo di incontri con i rappresentanti delle emittenti televisive umbre promosso per approfondire problematiche e prospettive della transizione al nuovo sistema di diffusione televisiva. L´assessore è stato ricevuto dall´amministratore delegato Emanuele Mapelli, e dal direttore responsabile Riccardo Marioni, che hanno ricordato come Umbria Tv si caratterizzi fin dalla nascita per la sua ricca offerta informativa sull´Umbria, attraverso telegiornali regionali e trasmissioni. Alla Regione è stato chiesto di impegnarsi a tutela del sistema televisivo umbro, cui è richiesto un notevole sforzo sia per la trasformazione tecnologica sia per l´incremento delle produzioni che, avvenuto il passaggio al digitale, si renderà necessario con la moltiplicazione dei canali, anche per impedire il calo degli ascolti che si è registrato per le tv locali delle regioni già "digitali". La Commissione tecnica regionale sull´emittenza radiotelevisiva, ha spiegato l´assessore, sarà la sede di confronto e di condivisione su come affrontare il passaggio alla nuova era del digitale, affinché l´innovazione tecnologica possa significare un´occasione di sviluppo e ulteriore qualificazione per le tv locali umbre e avvenga senza disagi e costi sociali per gli utenti. Deve essere garantita la libertà di impresa e di informazione, ha detto l´assessore, ribadendo le preoccupazioni per l´assenza di chiarezza nella normativa nazionale, la scarsità di risorse da parte del Ministero, la sottrazione di frequenze a scapito delle emittenti locali e i rischi derivanti dal predominio dei "giganti" radiotelevisivi nazionali. Lo sfumare dell´ipotesi dell´anticipo dello "switch off", che aveva auspicato l´Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni nonostante il parere negativo delle Regioni, secondo l´assessore potrà consentire a emittenti, cittadini e istituzioni di affrontare gli adempimenti con maggior adeguatezza e tranquillità |
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