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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Aprile 2011
 
   
  PREVENZIONE RISCHI SICCITÀ ED ALLUVIONI: APPROVATO DALLA GIUNTA REGIONALE UMBRA IL PROGRAMMA 2010-2013

 
   
   Perugia, 7 aprile 2011 - “Tutti questi interventi – ha concluso l’Assessore - saranno realizzati anche attraverso collaborazioni con il Cnr-irpi di Perugia, il Politecnico di Milano, l’Aereonautica italiana e la Regione Toscana”. Per l’attuazione di questa seconda fase del programma sono stati impegnati 735.000 euro ed è stato costituito un Tavolo di coordinamento tecnico del Progetto al quale prenderanno parte tutti i Servizi regionali interessati. La seconda fase del programma di lavoro per la prevenzione dei rischi idrogeologici, alluvioni e siccità, è stata approvata, su proposta dell’Assessore all’ambiente,dalla Giunta regionale dell’Umbria. Il programma è relativo al periodo 2010-2013 ed è stato redatto dall’Assessorato all’Ambiente della Regione in continuità con le attività già sviluppate nel triennio 2007-2010 che si inseriscono nel più vasto quadro nazionale di prevenzione. L’umbria infatti, dal marzo 2010, ha un suo autonomo Centro funzionale decentrato nell’emissione degli “avvisi di criticità” per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile. “Mentre dunque si prevede di concludere entro l’anno in corso il precedente programma di lavoro, ha dichiarato l’Assessore all’ambiente,la Giunta regionale ha dato il via alla seconda fase che prevede la conclusione delle attività connesse al rischio siccità, con il completamento dello studio dei principali sistemi idrici significativi umbri e la realizzazione di sistemi dinamici di analisi e supporto alle decisioni e diffusione dei risultati”. Tutto si concretizzerà attraverso l’implementazione operativa dell’elaborazione di scenari dinamici di rischio alluvionale e diffusione dei risultati su tecnologie web-Gis; l’installazione web-cam e altri apparati sperimentali per il monitoraggio ambientale;la sperimentazione di modellistica meteorologica quantitativa finalizzata alla prevedibilità di pioggia orografica nel territorio regionale;l’organizzazione e la partecipazione a convegni nazionali/internazionali per la condivisione dei risultati ottenuti negli ambiti rischio idrogeologico, idraulico, idrico connessi anche a possibili cambiamenti climatici  
   
 

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