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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Aprile 2011
 
   
  AIUTO PUBBLICO ALLO SVILUPPO: IL COMMISSARIO PIEBALGS INVITA LŽUE A MANTENERE LA SUA LEADERSHIP ALLA LUCE DEI RECENTI DATI CHE RIVELANO LA SPESA RECORD DI 53,8 MILIARDI DI EURO NEL 2010.

 
   
  Bruxelles, 7 aprile 2011 - Il commissario allo sviluppo Andris Piebalgs ha presentato oggi i dati preliminari relativi allŽaiuto pubblico allo sviluppo erogato dallŽUe e dai 27 Stati membri nel 2010. Rispetto al 2009, lŽaiuto è aumentato di circa 4,5 miliardi di euro, toccando quota 53,8 miliardi di euro, e confermando così il ruolo dellŽUe quale donatore principale di aiuto pubblico allo sviluppo nonché il più generoso, in quanto, da sola, lŽUe contribuisce per oltre la metà dellŽaiuto pubblico globale. Benché lŽUnione europea non abbia raggiunto lŽobiettivo che si era fissata per il 2010, le cifre dimostrano unŽevoluzione positiva malgrado la recessione economica. Tre dei cinque maggiori donatori mondiali sono Stati membri dellŽUe; altri quattro Stati membri hanno già raggiunto lŽobiettivo dello 0,7%. Complessivamente, lŽaiuto dellŽUe rappresenta lo 0,43% del reddito nazionale lordo dellŽUe. Per raggiungere lŽobiettivo dello 0,7% entro il 2015 perseguito dagli Stati membri, è necessario un ulteriore sforzo collettivo. "Nel 2010 lŽUe rimane di gran lunga il principale donatore a livello mondiale. Se vogliamo realizzare i nostri ambiziosi obiettivi per il 2015 e rimanere credibili dobbiamo aumentare gli stanziamenti destinati agli aiuti. È un impegno collettivo che richiede il giusto contributo di tutte le parti coinvolte. LŽaiuto è un investimento intelligente nel futuro. Promuovere la crescita inclusiva e lo sviluppo sostenibile nei paesi partner è di reciproco interesse", ha dichiarato Andris Piebalgs, commissario europeo per lo Sviluppo. "Un aiuto efficace non è però solo questione di soldi. Dobbiamo altresì migliorare lŽerogazione e la qualità dellŽaiuto che forniamo. Nel corso dellŽanno, presenterò delle proposte con lŽintento di precisare la futura politica per lo sviluppo, di garantire una migliore cooperazione e un maggiore impatto sul terreno." Nel 2009 le limitazioni di bilancio hanno inciso pesantemente sullŽimporto dellŽaiuto e numerosi donatori, tra cui molti Stati membri dellŽUe, hanno ridotto la spesa destinata allŽaiuto pubblico allo sviluppo (Aps), portando lo stanziamento complessivo a 49 miliardi di euro, ovvero lo 0,42% del reddito nazionale lordo (Rnl) per lŽUnione. Nel 2010,17 Stati membri hanno nuovamente aumentato il volume degli aiuti, invertendo la tendenza dellŽanno precedente. Pertanto, nel 2010, lŽEuropa ha destinato allŽApslŽimporto più alto mai erogato, espresso in termini totali e in percentuale del Rnl: 53,8 miliardi di euro (0,43% del Rnl). LŽue, tuttavia, è rimasta molto al di sotto dei suoi obiettivi, poiché per il 2010 si era impegnata a raggiungere collettivamente lo 0,56% del Rnl. In termini assoluti, mancavano 14,5 miliardi di euro per raggiungere tale obiettivo. Rispetto al 2009, dieci Stati membri hanno speso meno per lŽAps. La Commissione loda i paesi che hanno continuato a incrementare i loro aiuti. Tre dei cinque donatori principali a livello mondiale sono Stati membri dellŽUe: Francia, Germania e Regno Unito. La Svezia, i Paesi Bassi, il Lussemburgo e la Danimarca hanno già raggiunto lo 0,7% e si mantengono ben al di sopra di questa soglia. In totale, nove Stati membri hanno superato gli obiettivi minimi fissati per gli Stati membri per il 2010: Lussemburgo, Svezia, Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito, Finlandia, Irlanda e Cipro.  
   
 

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