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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Aprile 2011
 
   
  OCCUPAZIONE IN PIEMONTE NEL 2010: 16MILA OCCUPATI IN MENO RISPETTO AL 2009

 
   
  Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Ista a livello nazionale, nel 2010 il numero di occupati in Piemonte è risultato pari a 1.844mila, circa 16mila unità in meno rispetto al 2009, facendo registrare un variazione pari al -0,9%. Il trend regionale si colloca in un contesto nazionale caratterizzato da una contrazione dell’occupazione pari allo 0,7%. La caduta tendenziale dell’occupazione dipende in particolar modo dal sensibile calo della componente maschile (-1,8%, pari a circa 19mila occupati in meno), a cui si contrappone un incremento di quella femminile (+0,4%, pari a +3mila unità). "La peggior crisi che abbia colpito le imprese dal dopoguerra ad oggi sta confermando, a due anni e mezzo dal suo inizio, la sua caratteristica mutante: dopo le fasi immobiliare, finanziaria, di domanda interna e internazionale, sta ora mettendo a dura prova le finanze dei Governi e, soprattutto, l’occupazione. I dati piemontesi, 16 mila occupati in meno e 15mila disoccupati in più, non ci devono stupire, poiché sono il frutto di una situazione congiunturale che è migliorata solo negli ultimi tempi. Il forte traino dei mercati internazionali costituisce un’opportunità cruciale affinché la crescita delle imprese si tramuti anche in un rilancio occupazionale. I recentissimi dati dei primi mesi del 2011 sulle ore autorizzate di Cassa integrazione, in forte flessione, offrono già un piccolo segnale di come quest’anno possa costituire l’inizio di una ripresa dell’occupazione" dichiara il Presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello. A livello settoriale, la contrazione dell’occupazione è scaturita dai cali registrati nei settori delle costruzioni (-4,9%) e dei servizi (-1,8%). L’agricoltura, al contrario, registra un consistente incremento del livello occupazionale, pari al +4,6%; positiva anche la variazione per il settore dell’industria in senso stretto (+2,0%). Nel 2010, il tasso di occupazione della popolazione in età 15-64 anni è stato pari al 63,5%, cinque decimi di punto percentuale in meno rispetto all’anno precedente. Il tasso di occupazione maschile è sceso al 71,3% (dal 72,3% registrato nel 2009), mentre quello femminile è salito al 55,8% (dal 55,7% del 2009). A livello nazionale, nel 2010 il tasso di occupazione risulta pari al 56,9%, inferiore al 57,5% registrato nell’anno precedente. Nella media 2010, la contrazione del livello occupazionale si accompagna al notevole allargamento dell’area della disoccupazione: il numero delle persone in cerca di occupazione è risultato pari a 151mila, circa 15mila unità in più rispetto al 2009, soprattutto a causa della forte crescita registrata nella prima parte dell’anno. Il numero dei disoccupati è così aumentato su base annua del 10,7%. L’incremento ha riguardato in maggior misura la componente maschile (+9mila unità, per una variazione del +13,5%), sebbene sia risultato sensibile anche per la componente femminile (+5mila unità, +8,0%). Il tasso di disoccupazione medio per il 2010 è risultato quindi pari al 7,6%, in aumento rispetto al 6,8% del 2009. Le tendenze rilevate a livello regionale si collocano in un contesto nazionale caratterizzato da un aumento del numero dell’8,1% (+158mila unità) delle persone in cerca di occupazione e da un tasso di disoccupazione salito all’8,4% dal 7,8% registrato nel 2009. Info. Www.pie.camcom.it    
   
 

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