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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Aprile 2011
 
   
  LOMBARDIA: PRESTO UNA LEGGE SU FATTORE FAMIGLIA

 
   
  Milano, 11 aprile 2011 - Entro poche settimane il Consiglio regionale esaminerà un nuovo progetto di legge, proposto dall´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli, che ha lo scopo di introdurre nelle politiche regionali il "fattore famiglia". Lo ha annunciato il 7 aprile lo stesso assessore Boscagli, spiegando che "la spesa che si dovrà sostenere per i servizi sociali (Rsa e altro) sarà correlata all´effettivo carico familiare con l´introduzione di un correttivo adeguato, appunto il ´fattore famiglia´". Secondo l´assessore il progetto di legge che riguarda le politiche sociali può rappresentare un primo passo per l´introduzione di questo principio del ´fattore famiglia´ in tutti i settori. Boscagli ha partecipato in mattinata ad una tavola rotonda dedicata ad approfondire il tema della "ricchezza" della famiglie in tempo di crisi. L´incontro ha visto la partecipazione di Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, Gianna Martinengo, imprenditrice e presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Milano e Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. "Nella cultura attuale - è stato il ragionamento di Boscagli - c´è poca consapevolezza su cosa sia la famiglia e sul suo ruolo. E´ necessario quindi innanzitutto un recupero culturale". In Lombardia, ha spiegato Boscagli, il concetto di famiglia è stato "introdotto e particolarmente valorizzato a cominciare dalla Legge 23/99, che ancora oggi è il cardine delle politiche regionali, oltre che nello Statuto approvato di recente". Proprio nella Legge 23 esiste un principio fondamentale e cioè che anche il concepito è parte della famiglia. A proposito del tema della natalità Boscagli ha ricordato l´attività del Fondo Nasko, grazie al quale viene dato sostegno alle donne che rinunciano a un aborto che sarebbe stato causato da ragioni economiche. "Un altro cardine della legge 23 - ha aggiunto Boscagli - è la valorizzazione dell´associazionismo familiare. La Regione sostiene i progetti proposti dalle associazioni". Completano il quadro degli interventi a favore delle famiglia il sistema dote ("che mette in gioco libertà e responsabilità") soprattutto nei settori istruzione e lavoro e i contributi per la casa. In ogni caso, è stata la conclusione dell´assessore, in un momento come quello attuale, in cui il sistema tradizionale di welfare non regge più, occorre un cambiamento di mentalità da parte di tutti: "il Paese si rinnova - ha sottolineato Boscagli - se si capisce che ciascuno ha un ruolo da giocare. Non si può scaricare tutto sulla politica, che pure non deve abdicare dal proprio ruolo. E´ la sfida della sussidiarietà: ciascuno deve fare la propria parte per costruire le risposte ai bisogni".  
   
 

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