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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Aprile 2011
 
   
  UE: SOSPENDERE I NEGOZIATI CON LA SIRIA E RIDEFINIRE I RAPPORTI CON IL BAHRAIN E LO YEMEN

 
   
   Strasburgo, 11 aprile 2011 - La repressione violenta dei manifestanti in Siria, Bahrein e Yemen deve portare l´Ue a rivedere le sue relazioni bilaterali con questi paesi. Per i deputati i negoziati per un futuro accordo di associazione con la Siria devono essere sospesi. Sussistono inoltre preoccupazioni per la presenza di truppe internazionali in Bahrain e si chiede un´indagine sulla morte di 54 manifestanti nello Yemen. I negoziati Ue di associazione con la Siria ancora in corso devono essere sospesi fintanto che le autorità siriane non metteranno in atto "le attese riforme democratiche". Le dimissioni del governo siriano, avvenute il 29 marzo, "non saranno sufficienti a contrastare la crescente frustrazione della popolazione". Il presidente Bashar al-Assad deve porre fine alla repressione dell´opposizione politica e dei difensori dei diritti umani, revocare lo stato di emergenza e stabilire concrete riforme politiche, economiche e sociali. Secondo la risoluzione redatta da Ppe, S&d, Alde, Verdi / Ale e gruppi di Ecr, l´uso della violenza da parte di uno Stato contro la sua stessa popolazione deve avere ripercussioni dirette. I deputati chiedono quindi all´Unione europea e ai governi nazionali di rivedere anche i rapporti bilaterali con il Bahrain e lo Yemen, avvalendosi degli strumenti dell´Ue, quali il congelamento dei beni o il divieto di viaggio. Il testo condanna le interferenze da parte delle autorità di entrambi i paesi nella prestazione di assistenza sanitaria e il rifiuto di assistenza medica ai manifestanti feriti. Bahrain - I deputati esprimono "preoccupazione per la presenza in Bahrein di forze militari straniere sotto la bandiera del Consiglio di cooperazione del Golfo". Essi invitano questo organismo a "mediare a favore dell´attuazione di riforme pacifiche" e chiedono a tutte le parti di impegnarsi in un dialogo costruttivo senza precondizioni. Yemen - Il Parlamento desidera indagini indipendenti sugli attacchi contro i manifestanti nei tre paesi. Nel caso dello Yemen, le Nazioni Unite o la Corte penale internazionale dovrebbero specificamente condurre un´inchiesta sugli attentati del 18 marzo, dove sono state uccise 54 persone e più di 300 sono rimaste ferite. Profondamente preoccupato per il livello di povertà e disoccupazione in questo paese, il Parlamento ritiene che l´Ue e il Consiglio di cooperazione del Golfo dovrebbe concedere un sostegno finanziario specifico e tecnico allo Yemen, non appena il presidente Saleh sarà pronto a cedere il passo a un governo democraticamente istituito.  
   
 

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