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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Aprile 2011
 
   
  ROMA, ANZIANI: AL VIA RIFORMA SISTEMA CASE DI RIPOSO NUOVI MODELLI RESIDENZIALI PER PERSONE ANZIANE, ALTERNATIVI ALLE CASE DI RIPOSO PER ABBATTERE LE LISTE D’ATTESA E MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO

 
   
   Roma, 11 aprile 2011 - La Giunta capitolina, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Sveva Belviso, ha approvato la delibera di riorganizzazione del sistema delle case di riposo per gli over 65 attraverso un progetto sperimentale che partirà con l’offerta di due soluzioni innovative in vista della chiusura della struttura ‘Roma 2’ di via di Casal Boccone. La prima consiste nel rientro dell’anziano presso la propria abitazione o in quella del proprio familiare e nell’erogazione di un contributo che va dai 400 ai 1.000 euro in base al reddito Isee. La seconda prevede l’inserimento degli over 65 all’interno di case famiglia o in strutture private convenzionate con l’Amministrazione capitolina. Soluzione, quest’ultima che, a parità di tipologia di assistenza fornita oggi, con una retta media di 1500 euro al mese per anziano ospitato, consentirebbe un risparmio nelle casse comunali di circa il 60%. Per conoscere la situazione di ogni anziano attualmente ospite nelle strutture e costruire un percorso alternativo condiviso, saranno avviati colloqui individuali, distinguendo tra gli over65 pienamente autosufficienti e quelli con particolare fragilità. «Oggi sono 247 gli anziani ospiti nelle case di riposo comunali con un costo medio mensile pro capite di 3700 euro e una spesa complessiva per le casse dell´Amministrazione di 11milioni di euro - commenta l’assessore alle Politiche sociali di Roma Capitale, Sveva Belviso – ai quali si aggiungono i costi per le manutenzioni straordinarie». Sono 280 le persone in lista d’attesa, che aspettano anche più di due anni prima di poter entrare in una casa di riposo comunale, con il risultato che molti di loro preferiscono rinunciare. «Il progetto di riorganizzazione si inserisce all’interno di una stagione di riforme che risponde all’obiettivo di aiutare un numero maggiore di anziani, ottenere un efficientamento della spesa e, allo stesso tempo, di raggiungere standard più elevati di qualità del servizio - conclude Belviso - La prossima settimana verranno avviati tavoli con le parti sociali, sindacati e centrali cooperative, per valutare un eventuale ricollocazione delle risorse umane».  
   
 

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