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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Aprile 2011
 
   
  SCUOLA: “SULLE 13 CATTEDRE ASSEGNATE AL PARMENSE ACCOLTE LE NOSTRE ISTANZE”

 
   
  Parma, 11 aprile 2011 – “È un risultato che dà fiato al sistema, ma che certo non basta”. Lo afferma l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Giuseppe Romanini commentando le 13 cattedre appena assegnate dall’Ufficio scolastico regionale (Usr) alla provincia di Parma. Cattedre arrivate nel nostro territorio in fase di ridistribuzione dei cosiddetti “spezzoni” (cattedre non complete), e che limano almeno in parte il numero di insegnanti “tagliati” dal governo per il prossimo anno: da 115 a 102. “Almeno nella distribuzione degli spezzoni si è tenuto conto delle nostre richieste”, spiega Romanini, che nei giorni scorsi aveva definito “troppo gravosa per il sistema scolastico provinciale” la situazione determinata dai tagli dell’Usr stigmatizzando il comportamento dello stesso Usr per il mancato confronto con le Province. “Nel ridistribuire gli spezzoni – dice ancora Romanini - si sono considerati proprio gli elementi su cui noi avevamo chiesto di incentrare l’attenzione, e cioè la montanità, che nel Parmense ha un peso rilevante avendo noi la quota di territorio montano percentualmente più alta della regione, e l’incremento demografico. Così sono arrivate queste 13 cattedre, che sono state assegnate all’intero territorio provinciale e che saranno poi distribuite all’interno della provincia. Sono un piccolo passo che ci soddisfa proprio perché dimostra che siamo stati ascoltati, ma certo non bastano: sarebbe importante che delle nostre indicazioni si potesse tener conto anche in una revisione più complessiva del taglio, che con i 102 insegnanti in meno per il nostro territorio rimane troppo gravoso”. Proprio su questi temi verteva oggi a Bologna la conferenza regionale sul sistema formativo, cui Romanini ha partecipato. “Abbiamo avuto ulteriore conferma della condivisione sui criteri che abbiamo indicato, ovvero la percentuale di montanità e l’incremento della popolazione. Si è concordato che nel caso di disponibilità di quote di organico, saranno distribuite tenendo conto di questi criteri”.  
   
 

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