Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Aprile 2011
 
   
  STESSO LAVORO - STESSO STIPENDIO! - EQUAL PAY DAY IL 15 APRILE

 
   
   Bolzano, 11 aprile 2011 - Il 15 aprile in varie località altoatesine con l´"Equal Pay Day" la Commissione provinciale per le pari opportunità assieme ad organizzazioni femminili, associazioni e partiti sensibilizzeranno in merito alla disparità di trattamento retributivo e quindi pensionistico fra uomo e donna. In occasione della giornata viene rivolto l´invito a portare una borsa rossa che rappresenta in modo simbolico le cifre rosse nei portafogli delle donne. L´iniziativa è sostenuta in particolare dalla Commissione provinciale per le pari opportunità e dall´associazione "Kvw Frauen" assieme a molteplici organizzazioni femminili locali e dalle Commissioni per le pari opportunità degli enti locali e delle aziende sanitarie. I dettagli del "Equal Pay Day 2011" sono stati illustrati dalla presidente e vicepresidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer e Patrizia Trincanato, assieme a Helga Holzer-mutschlechner del "Kvw-frauen" e Silvia Vogliotti dell´Istituto Promozione lavoratori Afi-ipl, alla presenza dell´assessore provinciale al lavoro ed alle pari oppotunità, Roberto Bizzo, nonché a rappresentanti delle Commissioni per le pari opportunità negli enti locali e nelle aziende sanitarie. Il divario medio di trattamento retributivo fra uomo e donna in Europa si attesta sul 17 per cento circa. Questa disparità è evidente dutante l´attività lavorativa, ma si ripercuote negativamente sulla situazione economica delle donne da pensionate con importi pensionistici inferiori e per molte con un rischio elevato di povertà in vecchiaia. Citando l´articolo 37 della Costituzione, ovvero "La donna lavoratrice ha gli stessi dirittie, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore...", l´assessore provinciale al lavoro ed alle pari opportunità Roberto Bizzo ha sottolineato come a tutt´oggi non si sia raggiunto questo obiettivo e sia, pertanto, necessario ribadirlo e puntare a politiche di sostegno alle famiglie per far sì che le donne possano realizzarsi sia nella vita professionale che in quella familiare senza per questo essere penalizzate. Da parte sua, la vicepresidente della Commissione provinciale per la pari opportunità Patrizia Trincanato, ha sottolineato che la disparità di trattamento retributivo costituisce un´ingiustizia non solo per le donne, ma per la società. Ma perché le donne guadagnano meno degli uomini? Perché vengono discriminate, perché raramente possono dedicarsi alla carriera, perché il loro lavoro è sottovalutato, perché tradizione e stereotipi fanno scegliere alle donne percorsi scolastici e professionali che le relegano in lavori meno retribuiti e socialmente meno considerati, perché il lavoro non pagto che dedicano alla famiglia non permette loro di dedicarsi quanto gli uomini al lavoro retribuito. Come ha sottolineato Helga Holzer-mutschlechner del "Kvw-frauen", che partecipa all´organizzazione dell´iniziativa, è necessario, pertanto, un cambiamento di mentalità nella società per un maggior riconoscimento del alvoro svolto dalle donne. Tra le possibili misure ha citato il riconoscimento dei periodi parentali e per l´educazione dei figli, sufficienti strutture per la cura dei figli ed, inoltre, misure per sostenere gli uomini ad impegnarsi maggiormente in famiglia. L´istituto Promozione lavoratori Afi-ipl, nella persona di Silvia Vogliotti, ha presentato un breve abstract dello studio stilato sul lavoro dipendente al femminile in Alto Adige (viene redatto ogni due anni, quello attuale è la 5a edizione). La situazione riferita al 2010 evidenzia negli stipendi delle donne un divario del 26 per cento in meno rispetto a quelli degli uomini; ciò è dovuto anche al fatto che le donne si avvalgono del part time. Comunque, per quanto attiene al tempo pieno le donne percepiscono il 10 per cento in meno rispetto ai colleghi, a tutti i livelli ed in tutti i settori. A fronte di un tasso di occupazione elevato, emerge comunque che il 40 per cento delle donne ha retribuzione pari a 0 essendo fuori dal mercato del lavoro. I dati disaggregati mostrano come le donne con la maturità percepiscano a parità di lavoro con colleghi uomini ben il 25 per cento in meno; una laureata guadagna wuanto un uomo con la maturità, mentre una donna con la maturità risulta guadaganre come un uomo con la scuola dell´obbligo. Si riscuote una differenza evidente tra settore pubblico e privato: il "gender pay gap" è del 2 per cento in meno nel pubblico, e del 17 per cento in meno nel privato, che rispecchi a la media europea. Come ha ricordato la presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer, per sensibilizzare su questa situazione di disparità, analogamente a quanto avviene negli Usa (dove prese forma) ed in Europa (per la prima volta in Germania) il 15 aprile anche in Alto Adige (la prima volta fu nel 2010) ricorre l´"Equal Pay Day" per chiedere uguale retribuzione a parità di lavoro. Con 17 stand informativi nelle località di Bolzano, Bressanone, Brunico, Appiano, Merano, Egna, Silandro, Vipiteno e nelle ubicazioni dell’azienda sanitaria le donne e gli uomini altoatesini saranno informati sull’argomento del differenziale retributivo tra i generi, delle sue radici e le ripercussioni individuali e sociali.  
   
 

<<BACK