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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Aprile 2011
 
   
  BOLZANO, LISTE D´ATTESA: SE SFORANO I 60 GIORNI, NO ALL´ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIONALE

 
   
  Bolzano, 12 aprile 2011 - "Con queste misure vogliamo ridurre drasticamente e in tempi brevi le liste di attesa negli ambiti critici": è quanto sottolinea l´assessore provinciale alla sanità Richard Theiner, che ha presentato il piano di azione approvato l’ 11 aprile dalla Giunta in materia di attività libero professionale negli ospedali. Se la prestazione nel servizio sanitario pubblico non sarà garantita entro 60 giorni, verrà sospesa l´attività libero professionale in ospedale. La Giunta provinciale ha approvato il piano di azione presentato dall´assessore Theiner con una serie di misure che impegnano l´Azienda sanitaria a garantire che entro l´anno il 95% delle prestazioni rispettino i tempi di attesa stabiliti (si veda comunicato odierno 2345) e che l´attività libero professionale - attualmente esercitata dal 15% dei medici ospedalieri - non pregiudichi le prestazioni da assicurare nella struttura pubblica. "La prenotazione della prestazione nel servizio sanitario pubblico dovrà essere garantita dal medico entro un massimo di 60 giorni, condizione per poter esercitare l´attività libero professionale in ospedale", sottolinea Theiner. Se la lista di attesa del reparto supera questo tetto, l´attività libero professionale viene sospesa fino a quando non sono ripristinati i parametri prescritti. Theiner ricorda che i cinque ambiti critici sono dermatologia, otorinolaringoiatria, oculistica, riabilitazione e ortopedia. L´assessore sintetizza le misure varate: i centri di prenotazione fissano solo le prime visite, mentre quelle di controllo sono concordate direttamente con lo specialista; i tempi ambulatoriali delle prime visite devono essere adeguati alla necessitá e non superare i tempi di attesa; le prescrizioni dei medici di base e degli specialisti vanno definite secono regole precise; in caso di bisogno vanno acquistati pacchetti di prestazioni da strutture private o medici interni; se ciononostante il paziente non ottiene la prestazione nei tempi di attesa stabiliti, l´Azienda sanitaria pagherà la visita privata al cittadino. Allo stesso tempo l´attività libero professionale nella struttura pubblica, ricorda Theiner, viene gestita in maniera oculata: in Alto Adige sono ammesse 3 ore per medico alla settimana, in Trentino sono 20 e nelle altre Regioni italiane 40. Il nuovo regolamento entra in vigore dopo un periodo transitorio di un mese.  
   
 

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