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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Aprile 2011
 
   
  SALUTE: ANZIANI, PIANO DELLA REGIONE SICILIA PER LA QUALITAŽ DI VITA

 
   
   Palermo, 12 aprile 2011 - La Regione siciliana pianificheraŽ interventi e programmi efficaci per la tutela e la promozione della qualitaŽ della vita delle persone ultra 64enni. EŽ giaŽ stata avviata una stretta collaborazione con lŽassessorato regionale alla Famiglia al fine di attivare sul territorio la rete informativa attraverso la cooperazione sinergica tra i servizi dei Dipartimenti di prevenzione e i servizi sociali dei comuni. LŽobiettivo eŽ quello di agire soprattutto sulla prevenzione dei fattori di rischio di malattia e fragilitaŽ, modificabili attraverso la promozione della salute, lŽadozione di stili di vita salutari e favorire la partecipazione di questa fascia di popolazione nel contesto sociale valorizzandone il ruolo e lŽimportanza del supporto fornito alla famiglia e alla collettivitaŽ. Per studiare il fenomeno, eŽ stata condotta unŽindagine conoscitiva su tutto il territorio regionale, nellŽambito del progetto "Passi dŽArgento" promosso dal Ministero della Salute in collaborazione con la Regione Umbria e il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dellŽIstituto Superiore di SanitaŽ (Iss). I dati dellŽindagine sono stati resi noti stamattina nel corso di una giornata di studio che ha visto la partecipazione dei vertici degli assessorati regionali della Salute e della Famiglia. "Uno dei pilastri del nuovo Piano della Salute - spiega lŽassessore regionale per la Salute Massimo Russo - eŽ quello della prevenzione e per la prima volta la Sicilia si impegna in un lavoro che pone le basi di conoscenza per pianificare interventi prevalentemente di prevenzione attiva, in grado di produrre miglioramenti sensibili nella qualitaŽ della vita di una popolazione, quella degli anziani, che eŽ sempre piuŽ numerosa e che ormai ha raggiunto il 20% del totale. Puntiamo a una necessaria integrazione degli interventi sanitari con quelli socio-sanitari, per evitare duplicazioni e per dare maggiore efficacia ed efficienza alla nostra azione amministrativa. Basti pensare che mediamente, per la popolazione ultra 64enne, viene impegnato circa il 65% delle risorse del Fondo sanitario, piuŽ della metaŽ dei ricoveri ospedalieri e circa il 70% della spesa farmaceutica". "La rete collaborativa tra le aziende sanitarie provinciali (Asp) e i distretti socio sanitari - ha sottolineato lŽassessore regionale alle Politiche sociali, Andrea Piraino - ha messo in risalto alcuni strumenti utili per la programmazione socio-sanitaria territoriale e sono certo che questo sistema di monitoraggio della qualitaŽ della vita nella popolazione ultra 64enne, saraŽ funzionale alla programmazione e alla valutazione degli interventi messi in atto dalla societaŽ civile e dai Servizi del settore sociale e sanitario." Questi i dati principali emersi dallŽindagine regionale "Passi dŽArgento", condotta su un campione rappresentativo di 365 persone ultra 64enni. Un terzo degli ultra 64enni siciliani rappresenta una risorsa per la famiglia (e piuŽ in generale per la collettivitaŽ) e il 39% partecipa ad attivitaŽ sociali, solo il 17% giudica positivamente il proprio stato di salute, il 57% eŽ in sovrappeso e solo il 2% consuma almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Il 59% degli intervistati ha problemi di vista, il 21% ha detto di vedere male nonostante lŽuso di occhiali, il 53% ha problemi di masticazione ma solo il 35% di questi eŽ andato dal dentista. Il 32% ha riferito sintomi di depressione e il 15% eŽ a rischio di isolamento sociale. Gli ultra 64enni che non possono contare su un aiuto gratuito per piccole commissioni sono il 30% e il 69% presenta limitazioni in una o piuŽ attivitaŽ di base della vita quotidiana (es. Lavarsi, spostarsi da una stanza allŽaltra, vestirsi): di questi circa il 70% puoŽ disporre di un aiuto (nellŽ88% dei casi da familiari, nel 10% da persone a pagamento e nel 2% da operatori dei servizi pubblici). LŽ82% degli intervistati ultra 64enni arriva a fine mese con alcune o con molte difficoltaŽ e, indipendentemente dalla pensione, il 7% ha un lavoro pagato e il 2% unŽattivitaŽ che produce reddito. LŽindagine, che ha visto il coinvolgimento degli operatori delle Aziende sanitarie e dei servizi sociali dei comuni, fin dalla condivisione della metodologia di lettura integrata dei bisogni delle persone ultra 64enni, costituisce una prima fonte valida di informazioni immediatamente utilizzabili per lŽindividuazione delle azioni prioritarie ed efficaci per rispondere alla sempre piuŽ crescente e differenziata domanda di salute e di interventi di protezione sociale proveniente dalla popolazione afferente a questa fascia di etaŽ.  
   
 

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