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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Aprile 2011
 
   
  LA NUOVA VITA DOMOTICA DI MIRTA, CARLA ED EDOARDO

 
   
   Trento, 12 aprile 2011- Nulla di più lontano dalla casa del "Grande Fratello": nell´appartamento semi-protetto che la cooperativa Cs4 di Pergine Valsugana ha allestito al primo piano della palazzina di via Marconi 185, proprio sopra i laboratori della cooperativa sociale, telecamere e monitor non sono finalizzati all´invadente controllo degli occupanti, ma al sostegno, puntuale ma "soft", delle loro occupazioni e attività. E´ la nuova filosofia della domotica al servizio degli utenti deboli, in questo caso tre disabili psicofisici adulti, Mirta e i fratelli Carla ed Edoardo, che in questo alloggio, grazie all´iniziativa della cooperativa e con il sostegno dell´Assessorato alle politiche sociali della Provincia, stanno intraprendendo un percorso di vita autonoma. Un´esperienza che l´assessore Ugo Rossi ha voluto oggi vedere da vicino. Le più avanzate applicazioni domotiche oggi impiegate per favorire la vita indipendente o semi-indipendente dei soggetti deboli, sono il frutto dell´incontro tra le tecnologie informatiche e l´attenzione alle necessità espresse dalla persona. Un incontro al quale - come spiega la psicologa Orietta Nadalini, responsabile del progetto - hanno lavorato in sinergia il committente, il progettista (l´architetto Luciano Eccher) e le ditte coinvolte nel progetto (Far System, Grisenti Impianti Elettrici e Bonvecchio Legno Trento). "Si è reso necessario lavorare al progetto in un’ottica di equipe multidisciplinare tecnico-sociale. Lo sforzo di tutti è stato quello di conciliare le esigenze sociali con quelle tecniche e viceversa trovando da parte di tutti una grande adesione all’obiettivo comune di mettere al centro degli interventi le persone destinatarie dell’alloggio". Dal punto di vista tecnico, il sistema è composto da una rete capillare di sensori domotici basati su tecnologia Lonworks che vengono acquisiti da un sistema di supervisione intelligente che monitora tutte le informazioni e gestisce in maniera indipendente tutte le attività e le procedure di allarme da condividere con gli abitanti della casa. In particolare, sono state studiate ed implementate delle interfacce di comunicazione personalizzate che supportano gli utenti nella vita quotidiana e permettono agli operatori sociali della cooperativa di lasciare gli abitanti liberi di vivere in autonomia, senza una costante sorveglianza. In tutte le stanze della casa sono stati installati dei Pc touchscreen configurati ad-hoc sui quali vengono visualizzate delle sequenze interattive di immagini e suoni preparate dagli operatori, che permettono di guidare gli inquilini nello svolgimento delle attività quotidiane. Oltre a garantire indipendenza per gli inquilini dell’abitazione, il sistema è stato progettato al fine di assicurare sicurezza elevata per gli occupanti, il che consente di limitare solo ai casi di emergenza o di "allarme grave" la videosorveglianza dell´appartamento. Ma quanto costa rendere domotico un alloggio? Mediamente 60 mila euro, esclusi gli arredi. Il prossimo mese di luglio, dopo un periodo di graduale adattamento alla particolare organizzazione della loro nuova vita "guidata" dal sistema tecnologico domotico, Mirta, Carla ed Edoardo inizieranno a vivere stabilmente nell´alloggio. Sapendo di poter contare in ogni momento, in caso di bisogno, sugli operatori della cooperativa Cs4 che, sempre nel rispetto delle normative sulla privacy, possono videochiamare l´appartamento dal proprio cellulare guidando gli abitanti della casa nella gestione di una eventuale situazione di pericolo.  
   
 

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