Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Aprile 2011
 
   
  CEREALI INTEGRALI: UN NUOVO INDICATORE PER UN CORRETTO STILE DI VITA. INDAGINE DI NUTRITION FOUNDATION OF ITALY TRA GLI OPINION LEADER SCIENTIFICI E DI NESTLÉ TRA I CONSUMATORI

 
   
  Che i cereali integrali ‘facciano bene’ è un dato ormai acquisito non solo dagli addetti ai lavori ma anche dai comuni cittadini. E che sempre più italiani consumino il cereale nella sua interezza è confermato proprio dalla ricerca di Nestlé: un terzo delle donne italiane infatti mangia abitualmente cereali a colazione. Un’ottima abitudine, come confermano i 60 addetti ai lavori tra nutrizionisti, dietologi, gastroenterologi e medici di medicina generale coinvolti. Ma sui benefici serve chiarezza. I Cittadini L’indagine sulle donne commissionata da Nestlé all’Istituto di ricerca Ales ha dimostrato che i cereali integrali possono essere considerati una cartina tornasole per indicare un corretto stile di vita: le donne che si alimentano abitualmente con i cereali non raffinati hanno infatti, più delle altre, l’abitudine dei 5 pasti al giorno (lo spuntino prima di pranzo: 55% contro 40% e la merenda 79% contro 56%) e di una colazione più varia. Chi consuma abitualmente cereali integrali rispetto agli altri intervistati, inoltre, associa preferibilmente latte (38% contro 23%), yogurt (43% e 20% rispettivamente), spremute (25% contro 11%), miele (21% contro 9%). "Incentivare il consumo di cereali integrali è utile per seguire una dieta più equilibrata e favorire il proprio benessere” ha affermato Michela Barichella, Responsabile Medico Uoss Dietetica e Nutrizione Clinica Icp Milano. Tra i consumatori però resta ancora molto da fare in termini di informazione corretta: la metà della popolazione ignora infatti la differenza tra cereali integrali e cerali raffinati - è migliorata la qualità del prodotto e quindi viene meno la tradizionale visione del cereale integrale quale sinonimo di crusca – e sui benefici non ci si discosta dal binomio crusca-miglioramento del transito intestinale. Nei cereali integrali, infatti, oltre alla fibra c’è di più, come dimostrano i numerosi effetti positivi che si associano ad una dieta ricca di cereali integrali: la riduzione del rischio di patologie cardiovascolari , la diminuzione della probabilità di aumentare di peso nel tempo e il miglioramento della sensibilità insulinica, fattore importante per la prevenzione del diabete . La letteratura scientifica è quindi concorde nel definire i benefici dei cereali integrali e anche la comunità medica italiana pare uniformarsi, anche se in termini molto generali. Gli Esperti Gli opinion leader scientifici sono attori chiave nell’opera di divulgazione dei benefici dell’integrale. L’indagine di Nfi Nutrition Foundation of Italy ha evidenziato come l’importanza dei cereali integrali in una dieta corretta sia ormai opinione condivisa. ‘Ci sono però almeno due fattori che impediscono alla comunità scientifica di arrivare ad avere linee guida precise, per lo meno in Italia: la mancanza di una definizione univoca di cereale integrale con la conseguente difficoltà nel consigliare una quantità ideale da consumarsi giornalmente’ ha dichiarato Andrea Poli, direttore scientifico Nfi. Nestlé, da parte sua, contribuisce a risolvere il problema proponendo una semplice interpretazione operativa: cereale integrale è quello a chicco intero, che conserva intatte tutte le proprietà che vanno perdute con la raffinazione. Ai benefici dei cereali integrali contribuiscono tutti i loro principi nutritivi, che comprendono vitamine (gruppo B e vitamina E), sali minerali (ferro, magnesio, zinco, potassio, selenio), acidi grassi essenziali e vari fitocomposti (sostanze di origine vegetale che recano benefici funzionali per l’organismo). Molte delle sostanze “preziose” si trovano nel germe e nella crusca, come gli amidi resistenti, gli oligosaccaridi, l’inulina, i lignani, i fitosteroli, l’acido fitico, i tannini, alcuni lipidi e antiossidanti, come gli acidi fenolici e i flavonoidi. Questi nutrienti hanno sicuramente un effetto additivo e sinergico sulla salute . Nonostante queste informazioni è per ora difficile definire i consumi ottimali di cereali integrali sia per la popolazione generale che per le diverse fasce di età. Al momento attuale non è certo semplice fornire indicazioni utili agli italiani che non sempre sono consapevoli dell’importanza per la salute di un apporto adeguato di cereali integrali mentre conoscono bene il valore di altre abitudini salutari come 30 minuti di attività fisica al giorno (prima regola da seguire per il 78% delle donne italiane intervistate), bere quotidianamente 8 bicchieri d’acqua (importanti per il 69%), il consumo regolare di pesce (riconosciuto dal 67% del campione) e le 5 porzioni di frutta e verdura (63%). “Uno dei momenti più indicati per incrementare l’assunzione di cereali integrali nel corso della giornata è rappresentato dalla prima colazione - commenta Bianca Maria Vecchio, Market Nutritionist Nestlé. Tutti sanno quanto sia importante consumare una colazione equilibrata al mattino: è una sana abitudine che può favorire l’adozione di una corretta alimentazione, il mantenimento del peso ideale e aiuta ad affrontare al meglio la giornata”. Fin dal 2006 i Cereali Nestlé sono prodotti con cereali integrali e, in particolare, frumento integrale, per aggiungerne i benefici alla colazione quotidiana. I Cereali Nestlé hanno sviluppato una tecnologia esclusiva che consente di utilizzare il chicco intero come ingrediente, in un percorso di rinnovamento continuo dei propri prodotti per aumentare progressivamente la percentuale di cereali integrali e diminuire la presenza di zucchero  
   
 

<<BACK