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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Aprile 2011
 
   
  BOLZANO: PRESENTATA LA RICERCA DEL PROFESSOR PASDERA SUI “COSTI STANDARD IN SANITÀ”

 
   
  Bolzano, 13 aprile 2011 - “Conoscere qual è il costo dei servizi ospedalieri per poter utilizzare le risorse del servizio sanitario pubblico al meglio, questo è prescritto dalla legge, ma è anche di fondamentale importanza per l’organizzazione del sistema sanitario” con queste parole il direttore di Dipartimento, Florian Zerzer, ha presentato ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, i primi risultati emersi dalla ricerca condotta dal professor Alberto Pasdera sul tema “Costi standard in sanità”. Nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede dell’Assessorato provinciale alla sanità il direttore del Dipartimento, Florian Zerzer, ha sottolineato che il “Servizio pubblico deve essere il più efficiente possibile. Per questa ragione lo Stato impone che i costi vengano misurati in base a degli standard e che le Aziende sanitarie debbano raccogliere e documentare i loro costi effettivi”. A questo scopo nel giugno 2009 l’Assessorato alla sanità e l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige hanno incaricato l’esperto di economia sanitaria, Alberto Pasdera, di condurre una rilevazione ed un’analisi completa dei costi della sanità in Alto Adige. Nel corso della conferenza stampa odierna sono stati presenti i primi risultati di questa ricerca riguardanti essenzialmente la rilevazione dei costi standard dei ricoveri ospedalieri, mancano quindi ancora i dati riguardanti l’attività ambulatoriale. Il progetto nasce dall’esigenza di fissare le tariffe per le prestazioni di assistenza ospedaliera sulla base del costo standard, ovvero del costo medio delle risorse per singolo episodio di ricovero ospedaliero, partendo dai costi effettivamente sostenuti. Questo è quanto prevede la legge n. 133 del 6 agosto 2008 che ha innovato profondamente i meccanismi per la definizione delle tariffe per le prestazioni sanitarie. L’indagine, commissionata dall’Assessorato alla Sanità nel giugno 2009, era già partita in fase sperimentale nel 2008 con l’analisi dei dati relativi all’ anno 2007. I dati emersi da questo studio sono stati presentati, condivisi e convalidati tramite intervista diretta con i primari e i coordinatori infermieristici dei diversi ospedali. In seguito è partita l’indagine per l’analisi dei dati 2008 e 2009 con la relazione sul campo. È stato così possibile confrontare i risultati ottenuti con quelli di altre realtà italiane di eccellenza che utilizzano la stessa metodologia in un’ottica di analisi comparativa delle prestazioni (benchmarking). Tale confronto permette all’Azienda Sanitaria di compararsi con altre aziende e di apprendere da queste per migliorare. A tal fine è stato creato il Nisan - Network italiano Sanitario, una rete interregionale in continua espansione finalizzata allo scambio di informazioni sui costi standard delle attività sanitarie. Il Nisan è stato fondato nel 2009 dagli Ospedali Galliera di Genova, dall’Azienda Ussl 18 di Rovigo, dall’Ircss Casa Sollievo della Sofferenza di S. Giovanni Rotondo e dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Attualmente il Nisan è composto da 15 membri per un totale di 21 strutture ospedaliere. Ad oggi la rete dispone dei dati riguardanti i costi standard dei ricoveri per il 2007 pari a 333.502 ricoveri rilevati in 11 ospedali. La Provincia di Bolzano può già oggi contare sui dati aggiornati al 2009. Nel prossimo settembre la rete nel suo complesso disporrà dei costi standard dei ricoveri per gli anni 2008 e 2009 (circa 450.00 ricoveri). Dal confronto dei costi per ogni singolo ricovero con altre strutture sanitarie italiane possono emergere informazioni molto interessanti per valutare se il costo delle prestazioni erogate dagli ospedali dell’Alto Adige è in linea con gli standard di riferimento, oppure superiore o inferiore a tali standard. Sarà così possibile disporre di una buona base per migliorare l’efficienza dell’organizzazione senza ridurre la qualità delle prestazioni per i cittadini. Da febbraio ad aprile 2011 si sono svolti incontri informativi con le quattro direzioni dei Comprensori e i risultati dello studio sono stati presentati ai primari e ai coordinatori infermieristici. I dati sinora rilevati sono suddivisi in diverse categorie e si riferiscono all’impiego delle risorse utilizzate per ogni singolo ricovero. In altre parole, è stato verificato quanto costa un ricovero in termini di personale medico, infermieristico, di altri profili professionali, di presidi sanitari e chirurgici, di farmaci e di altri costi. Tutti questi dati sono stati rilevati per ogni reparto degli ospedali provinciali. Va sottolineato che i dati rilevati a livello locale si riferiscono al 2009, mentre quelli nazionali riguardano il 2007. I dati dello studio non sono ancora definitivi. Il sistema andrà a regime nei prossimi mesi. Solo dopo sarà possibile valutare con certezza in quali ambiti ci sono possibilità di miglioramento e in quali i risultati sono buoni ed i costi competitivi rispetto alle altre Regioni italiane. Nello studio non sono stati considerati elementi quali la qualità dei servizi, i diversi contratti collettivi che vengono applicati al personale in Provincia, le diverse strutture e dotazione tecnica e infine l’esistenza di una rete capillare di assistenza ospedaliera. Non sono ancora disponibili i dati relativi ad ambulatori e al territorio. Nel corso del suo intervento il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Andreas Fabi, ha sottolineato che allo stato attuale i dati sono ancora parziali e per questa ragione sia l’Assessorato che l’Azienda sanitaria ritengono che debbano ancora essere controllati ed integrati prima di essere resi pubblici ed utilizzati per interpretazioni complessive. L’obiettivo del progetto, hanno sottolineato i relatori, è quello di avere a medio-lungo termine un quadro economico generale dei costi e uno strumento di valutazione affidabile sull’efficienza degli ospedali in Provincia. I risultati emersi dalla rilevazione permettono un confronto dei costi non solo con altre realtà italiane, ma anche tra i vari reparti dei sette ospedali dell‘Alto Adige. Tali risultati potranno essere utilizzati a fini strategici e per simulazioni, per pianificare in futuro prestazioni, personale e materiale relativi alla degenza ospedaliera. L’analisi, la comparazione e la valutazione dei costi consentiranno di elaborare politiche di distribuzione delle risorse scarse in funzione dei bisogni del cittadino. Grazie al metodo utilizzato, che pone al centro dell’attenzione il singolo ricovero e quindi il paziente, sarà possibile valutare se un’attività è realmente utile, se è efficiente oppure se sono state sprecate risorse che potevano essere utilizzate per pazienti più bisognosi. Rappresenta un punto di partenza che va ulteriormente integrato anche in considerazione della qualità dei servizi erogati (prestazioni sicure per il paziente, erogate tempestivamente e correttamente per garantirne il buon esito) e dell’appropriatezza delle prestazioni erogate. Conclusa l’analisi dei costi per la parte della degenza ospedaliera, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige in collaborazione con l’Assessorato alla Sanità, sta determinando il costo standard per le prestazioni di specialistica ambulatoriale per il 2008 e il 2009 per alcune branche. Si procederà poi a rilevare il costo standard per il ricovero ospedaliero per l’anno 2010 e per le prestazioni fornite da altre unità operative, come laboratorio e radiologia per lo stesso anno.  
   
 

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