Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Aprile 2011
 
   
  TOSCANA: 75 MILIONI PER AIUTARE PIÙ DI TRENTAMILA GIOVANI A METTERE SU CASA

 
   
   Firenze, 13 aprile 2011 – Si parte dunque con la casa, la prima delle misure varate dalla giunta per i giovani e quella anche con il maggior stanziamento: 75 milioni in tutto, tra aiuti per gli affitti e contributi all’acquisto. 45 milioni per gli affitti - “Il 35 per cento dei giovani tra 30 e 34 anni vive con i genitori – ricorda il presidente Enrico Rossi -, 30 mila giovani ogni anno”. Lo fanno non per loro scelta, ma perchè, senza autonomia economica e con contratti precari, non possono fare altrimenti. La Regione ha deciso di stanziare 45 milioni in tre anni con cui aiutare, ogni anno, almeno a 10 mila giovani. Una delle ipotesi dei mesi scorsi era quella di destinari i contributi anche ai venticinquenni. “Abbiamo preferito concentrarla sui giovani tra 30 e 34 anni per essere più incisivi – chiarisce ai giornalisti Rossi – Almeno all’inizio”. La famiglia da cui i giovani provengono dovrà non avere, l’anno precedente alla domanda, un Isee superiore a 40 mila euro, ovvero l’indicatore della situazione economica. Il reddito personale non dovrà superare i 35 mila euro, nè i giovani dovranno avere chiaramente case di proprietà o quote più grandi di un 30 per cento su tutto il territorio nazionale. Se la coppia ha figli, avrà priorità nella graduatoria. I contributi varieranno tra 1800 a 3.000 euro l’anno, a seconda del reddito, per salire fino a 4.200 euro nel caso di figli. 30 milioni per acquistare casa - Altri 30 milioni la giunta li ha invece stanziati per dare una mano ai giovani che, una casa, la vogliano proprio comprare. “Una misura – spiega il presidente Rossi – con cui pensiamo di aiutare un migliaio di giovani”. Il meccanismo è semplice: se i giovani si impegnano all’acquisto, per i primi tre anni potranno contare su un affitto calmierato, ma avranno anche un prezzo di favore sull’immobile da spuntare alla fine. E un contributo, pari circa al 25 per cento del valore, andrà anche al costruttore che l’immobile lo venderà, a condizioni agevolate. Tecnicamente è una locazione con patto di futura vendita. I requisiti per accedere al contributo non variano rispetto al sostegno sull’affitto: Isee al massimo di 40 mila euro della famiglia di origine, non più di 35 mila euro l’anno di reddito personale, nessuna casa di proprietà o quote superiori a 30 per cento su tutto il territorio nazionale. Gli immobili, messi a disposizione dai privati attraverso un bando regionale, non dovranno poi essere ville o case di lusso (quelli catastalmente ricomprese nelle categorie A1, A8 e A9); non dovranno avere una superficie netta superiore a 95 metri quadri e il prezzo di futura vendita non dovrà superare quello medio rilevato dall’osservatorio dell’agenzia del territorio. Avere figli costituisce anche in questo caso un criterio di priorità. I giovani riceveranno un contributo di 10 mila euro come sostegno al pagamento dell’acconto sul prezzo di futuro vendita. Il costruttore o l’operatore che comunque mette a disposizione la casa riceverà un contributo pari al 25 per cento suo valore, da computarsi in riduzione del prezzo stesso . L’affitto a condizioni agevolate potrà durare al massimo cinque anni. Se al termine il giovane ci avesse ripensato o fosse in difficoltà per procedere all’acquisto, potrà richiedere il rinnovo del contratto per altri cinque anni. Chi acquisterà la casa non potrà rivenderla per almeno cinque anni.  
   
 

<<BACK