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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Aprile 2011
 
   
  20 MILA NUOVI TALENTI PER LE IMPRESE IN EMILIA-ROMAGNA. LA REGIONE INVESTE 15 MILIONI DI EURO NELLA PROGRAMMAZIONE DI SPINNER PER IL TRIENNIO 2011-2013. DAL 2000 AD OGGI SOSTENUTA LA NASCITA DI 110 IMPRESE INNOVATIVE E FINANZIATI 900 PROGETTI DI RICERCA CHE HANNO COINVOLTO OLTRE 600 IMPRESE.

 
   
  Bologna, 18 aprile 2011 - Ventimila nuovi talenti per le imprese dell’Emilia-romagna nel 2020. È questo l’obiettivo a cui punta la Regione investendo 15 milioni di euro nel prossimo triennio di Spinner 2013, il programma regionale di interventi per la qualificazione delle risorse umane nel settore della ricerca e dell’innovazione. Una meta ambiziosa che potrà essere raggiunta solo se convergeranno in questa direzione gli investimenti e le azioni di tutto il sistema regionale, a partire dalle imprese e fino alle Camere di commercio, alle Associazioni e alle Fondazioni, oltre che da Regione e Università. I risultati conseguiti da Spinner negli scorsi anni e le linee di intervento per il periodo 2011-2013 sono stati presentati il 14 aprile nel corso del convegno che si è svolto a Bologna dal titolo “Crescere con talento – 20.000 nuovi talenti per le imprese nell’Emilia-romagna del 2020”. "La Regione sta continuando ad investire in modo massiccio in educazione, ricerca e formazione - ha detto l´assessore regionale alla Ricerca e al Lavoro Patrizio Bianchi - siamo convinti che questa sia la leva principale per tornare a crescere, e per permettere ai nostri ragazzi ma anche alle nostre imprese di delineare nuovi percorsi di sviluppo in una economia ormai globale. Lo stiamo facendo con Spinner perchè questa è il punto in cui mettiamo insieme la ricerca universitaria, i dottorati e quelle imprese che necessariamente devono essere il traino della nostra economia". "Spinner accompagna in percorsi di creazione di impresa e di trasferimento tecnologico o di innovazione organizzativo le persone, perchè crediamo che proprio le persone siano il motore dell´innovazione - ha spiegato Paolo Bonaretti, presidente di Spinner - anche le persone che sono state espulse dal mercato del lavoro, ma che hanno alte competenze e che vogliono trovare una propria ricollocazione. Li accompagnamo con incentivi, borse di ricerca, consulenze di alta qualificazione, ad esempio sui brevetti o sul marketing internazionale, per dare vita ad un progetto di impresa che non parta dal nulla ma da un anno di lavoro. Abbiamo avuto parecchi successi, le imprese create con Spinner sono imprese solide che dopo tre anni per l´80% sono ancora in vita e aumentano il proprio fatturato". Spinner, dieci anni per l’innovazione - Dal 2000 il programma della Regione ha sostenuto la nascita di 110 imprese innovative, di cui 44 spin-off universitari, mentre altre 40 imprese sono in fase di costituzione. Aziende che funzionano: dopo tre anni dal via l’80% è ancora sul mercato, il 25% ha già depositato brevetti e tra il 2007 e il 2009, complessivamente, hanno visto il fatturato aumentare del 32% in controtendenza rispetto alla crisi. Risultato: il gettito fiscale che hanno generato ha già ripagato interamente i contributi pubblici che ne avevano sostenuto il decollo. Spinner ha inoltre finanziato 900 progetti di ricerca, trasferimento tecnologico e innovazione organizzativa che hanno coinvolto oltre 600 imprese e oltre 100 istituti di ricerca. Un volano importante anche per l’occupazione: secondo un’indagine sui risultati del triennio 2008 -2010 pochi mesi dopo il completamento del progetto l’81,8% dei partecipanti per il trasferimento tecnologico e il 68% di quelli per l’innovazione organizzativa dichiaravano di essere occupati, nella maggior parte dei casi nella stessa impresa in cui avevano realizzato il progetto. La programmazione 2011-2013 - Per il prossimo triennio il programma Spinner 2013, attraverso la valorizzazione delle competenze delle persone, si propone in particolare di aumentare l’interazione con i soggetti del territorio e con le imprese, che saranno maggiormente coinvolte anche nel cofinanziamento dei progetti; partecipare ad un rinnovato impegno nella creazione di imprese; promuovere dottorati di ricerca e percorsi di alta formazione anche attraverso l’Alto apprendistato; promuovere pari opportunità e apertura internazionale; favorire la sinergia e la convergenza tra politiche regionali per l’innovazione. Le azioni previste: 1. Creazione d’impresa; 2. Ricerca, sviluppo, trasferimento tecnologico e mobilità dei ricercatori con un’attenzione particolare alle idee progettuali provenienti dal mondo imprenditoriale e la compartecipazione diretta delle imprese ai progetti; 3. Innovazione organizzativa e manageriale dando priorità ad alcuni ambiti (creatività e design, innovazione nel welfare e nell’impresa sociale, innovazione per organizzazione e marketing delle Pmi e delle reti d’impresa); 4. Borse di ricerca intitolate a Paola Manzini per donne impegnate in attività di ricerca e sviluppo in ambiti rilevanti per il tessuto economico e industriale regionale e con riferimento alla collaborazione università-impresa e al rapporto fra università e mondo del lavoro; 5. Dottorati di ricerca, in particolare sostegno alla partecipazione di persone a dottorati organizzati in rete tra gli Atenei regionali su tematiche strategiche e contributo a percorsi di Alto apprendistato e Alta formazione in collaborazione con le imprese; 6. Master interuniversitario di secondo livello: copertura parziale della quota d’iscrizione la formazione di persone in grado di interagire con il sistema produttivo, le istituzioni e i centri di ricerca in un contesto internazionale; 7. Sviluppo di Piani di riprogrammazione professionale: diverrà strutturale una misura sperimentata al termine dello scorso triennio per sostenere il reinserimento e la ricollocazione professionale di persone con alta qualificazione usciti dal mercato del lavoro a causa di situazioni di crisi aziendali o settoriali 20mila nuovi talenti, un obiettivo per il 2020 - L’investimento della Regione su tali azioni costituirà la base per incentivare la comunità regionale ad investire nella ricerca, obiettivo comune fondamentale per il futuro del nostro sistema produttivo e occupazionale. Attualmente, infatti, la percentuale della spesa per la ricerca sul Pil in Emilia-romagna è pari all’1,33%, superiore anche se di poco alla media nazionale (ferma all’1,23%), ma ancora molto distante dagli obiettivi europei (3%). In valore assoluto la spesa per la ricerca (dati Istat, 2008) è pari in regione a 1,831 milioni di euro. L’obiettivo è arrivare entro il 2020 ad oltre 4 milioni di euro di spesa, raggiungendo l’Europa e in particolare la Germania. Questo balzo sarà possibile solo con un aumento di un miliardo di euro nel costo del lavoro di alta qualità, impegnato in ricerca e innovazione, pari appunto alla creazione, nelle nostre imprese, di 20.000 nuovi talenti. /Bm Storie di successo tra ricerca e impresa dei beneficiari Spinner 2013 Emanuela Notari Azione di riprogrammazione professionale Storia formativa e professionale - Nel 1996 si laurea a Pisa in Ingegneria elettronica, con indirizzo telecomunicazioni. Dopo l’Erasmus a Dublino e una seconda laurea in inglese, vince una borsa di studio di 6 mesi al laboratorio di ricerca a Bristol della Hewlett Packard, azienda dalla quale viene poi assunta presso la sede di Stoccarda. Dopo 3 anni come analista di processi aziendali si sposa e segue il marito nella sede di Palo Alto, in California. Al rientro dalla prima maternità diviene responsabile di testing, lavorando a distanza con un gruppo di ingegneri cinesi, ruolo di grande responsabilità e gratificazione. Nel 2005 arriva la promozione a Capo progetto. Nel 2009 il marito riceve un’offerta professionale molto interessante e si trasferiscono a Modena. Emanuela Notari inizialmente telelavora, ma quando in piena crisi economica l’azienda inizia a ridurre il personale e propone incentivi all’esodo entra in mobilità. Il progetto con Spinner 2013 - Alla ricerca di una nuova occupazione realizza un progetto con Bosch Rexroth Italia che deve implementare un’applicazione Sap per la gestione dei processi aziendali. Il suo compito è descrivere come i processi possano essere implementati, segnalando all’azienda in anticipo possibili criticità nella migrazione. In particolare individua un aspetto legato alla gestione degli articoli e un altro alla gestione di fasi produttive con lavorazioni esterne che dovranno essere modificati prima della migrazione. Matteo Sacchi Trasferimento tecnologico Storia formativa e professionale - Laureato con lode in Ingegneria informatica presso l’Università di Parma nel 2007, ha sviluppato durante gli studi e la realizzazione della tesi conoscenze approfondite nel campo della Visione artificiale. Dal gennaio 2008 è nel team di sviluppo del progetto Pavisys finanziato da Rete Ferroviaria Italia per sviluppare un sistema centralizzato e automatico per verificare il funzionamento dei pantografi (dispositivi con cui i locomotori prelevano energia dalla linea elettrica, ndr), utilizzando le immagini scattate al passaggio del treno dalle postazioni di Video Ispezione Pantografi. Il progetto raggiunge i risultati attesi, permettendo di ridurre del 75% le immagini supervisionate dall’operatore. Il progetto con Spinner 2013 - Obiettivo del progetto è realizzare un prodotto software completo in grado di porsi sul mercato della Diagnostica pantografi come uno dei più avanzati e completi per l’analisi automatica. Il progetto viene sviluppato in collaborazione con l’Università di Parma e Henesis Srl, spin off della Scuola Superiore Sant’anna di Pisa con una forte propensione alla ricerca di punta nei settori del soft computing e della visione artificiale. Lorenzo Lancerotto Innovazione organizzativa, manageriale e finanziaria Storia formativa e professionale - Laureato in Ingegneria gestionale, si è inserito da subito in un progetto d’innovazione portato avanti dall’Università di Modena e Reggio Emilia tramite il Diem di Bologna in un’azienda forlivese per la riorganizzazione interna con l’obiettivo di migliorare i flussi produttivi. Ha partecipato poi a un ulteriore progetto, sempre tramite il Diem, all’interno di un magazzino di distribuzione in provincia di Rimini per individuare potenziali problematicità che potevano ridurne la produttività o l’efficienza. Il progetto con Spinner 2013 - Il progetto si propone di fornire un servizio di analisi logistica avanzata alla cooperativa Target Service di Rimini, per dotarla di un modello organizzativo per la gestione delle attività e degli strumenti tecnologici che consenta all’impresa di diversificare l’offerta e fornire un servizio sempre più di qualità. Nata per rispondere alle esigenze di terziarizzazione logistica della Marr (gruppo Cremonini), oggi Target Service è il più importante operatore logistico dell’area riminese. Luca Pregnolato Azione pilota Mobilità internazionale - Trasferimento tecnologico- Storia formativa e professionale Conosce il settore ittico grazie all’attività familiare, ha sviluppato competenze in ambito pubblicitario e marketing. L’intreccio tra i due ambiti lo ha portato a conseguire una laurea triennale con una tesi che approfondisce realtà e prospettive del distretto ittico di Rovigo. Ha svolto anche un tirocinio presso la Japofish di Valencia (Spagna). Il progetto con Spinner 2013 Obiettivo del progetto è individuare attraverso una partnership internazionale con la Clean Seas di Adelaide (Australia) know how specialistico per l’allevamento di particolari specie d’acquacoltura per portare la ditta Ravaglia Giovanni, che opera al’interno delle Valli di Comacchio, a raggiungere una più alta qualità percepibile del prodotto e costi di gestione inferiori. I margini per crescere, infatti, ci sono: già oggi il 47% del pesce consumato nel mondo proviene da acquacoltura, una percentuale destinata a crescere a causa del sovra sfruttamento delle risorse ittiche marine. Film Voices Azione pilota Donne tecnologia innovazione - Creazione d’impresa - Il progetto con Spinner 2013 I disabili visivi sono in Italia 1,8 milioni, tra non vedenti e ipovedenti. Il progetto si propone di rendere accessibile la fruizione di film nelle sale cinematografiche grazie ad audio descrizioni che utilizzano le pause sonore dei film e prevedono un sistema di produzione e distribuzione inedito e innovativo che utilizza due canali finora non utilizzati quali il web e le sale cinematografiche. Storia formativa e professionale Il progetto è portato avanti da un gruppo composto da 5 donne e un uomo: Alessandra Carta, direttore di produzione con 4 anni di esperienza al Bellaria Film Festival; Ottavia Spaggiari che coordina il team e cura i rapporti con i partner; Giulia Baccolini responsabile dell’analisi di mercato e delle strategie di marketing; Irene Balbo, audio descrittrice non vedente; Giuseppina Avola che cura la messa a punto della nuova metodologia di produzione delle audio descrizioni; Andrea Prantoni che cura l’accessibilità informatica. Mentor d’impresa è Giovanna Bo, amministratore unico di Achtoons, società che ha al proprio attivo animazioni, spot, documentari, filmati istituzionali ed educativi per clienti come Magnolia, Kinder, Regione Emilia-romagna.  
   
 

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