Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Aprile 2011
 
   
  FISCO: IN TRENTINO NON CRESCE L´EVASIONE

 
   
   Trento, 18 aprile 2011 - Nei giorni scorsi sono state pubblicate le risultanze dei controlli fiscali effettuati nel 2010 dall´Agenzia delle Entrate, con le specifiche relative alla maggiore imposta accertata in ciascuna regione e provincia autonoma. A tal proposito sono opportune alcune precisazioni, in quanto dagli articoli di stampa e dai lanci di agenzia sembrerebbe frettolosamente emergere un incremento nel 2010 dell´evasione in Trentino. In realtà - fanno notare le strutture provinciali competenti - la situazione è molto diversa. In relazione alla tabella resa nota, infatti, il dato maggiormente significativo non è il valore assoluto della maggiore imposta complessivamente accertata in una regione - che peraltro in Trentino risulta pari ad appena lo 0,4% di quella accertata sull´intero territorio nazionale - ma è quello della maggiore imposta media accertata per controllo. E da questo punto di vista, il Trentino fa registrare una maggiore imposta accertata per controllo pari a 16.809 euro, nettamente inferiore al valore dell´imposta media accertata su base nazionale (39.470 euro), e che si posiziona al 18° posto sui 21 territori inseriti nella tabella (il dato lo si ottiene dividendo la maggiore imposta complessivamente accertata per il numero dei controlli, ovvero 7251). Quindi solo in altre tre regioni (Valle d´Aosta, Basilicata e Sardegna) risulta nel 2010 una maggiore imposta media accertata per controllo più bassa di quella del Trentino. Non sembrano francamente dati sintomatici di un territorio in cui impera l´evasione. Inoltre, il dato ancora più significativo è quello delle riscossioni, che accerta la fase finale dell´attività di controllo, dopo eventuali ricorsi, accertamenti e così via: in Trentino esso cala anziché, come nel resto dell´Italia, crescere. La maggiore imposta accertata - vale la pena ribadire il concetto perché è questo l´indicatore a cui è stata data maggiore visibilità - non può automaticamente essere la cartina tornasole dell´evasione in un territorio, perché, come noto, è un dato su cui i contribuenti possono esercitare tutta una serie di iniziative sia amministrative (richieste di autotutela, istanza di accertamento con adesione) sia giurisdizionali (ricorsi presso le commissioni tributarie). Maggiore imposta accertata non è quindi sinonimo di evasione. Il dato da prendere in considerazione è quello della maggiore imposta media accertata per controllo. Ma il dato più significativo del recupero dell´evasione è in realtà quello delle riscossioni, pubblicato nella conferenza stampa del 10 febbraio 2011 relativa ai risultati conseguiti nel 2010 dall´Agenzia delle Entrate, dall´Inps e da Equitalia in merito al recupero dell´evasione. Si tratta del dato finale dell´attività di controllo, non più contestabile dal contribuente, che ha anzi provveduto al pagamento, spontaneo o coattivo. A tale proposito risulta che, a fronte di un incremento del recupero dell´evasione fiscale nel 2010 rispetto al 2009 sia a livello nazionale che a livello di quasi tutte le altre regioni, in Trentino il recupero dell´evasione fiscale 2010 da parte dell´Agenzia delle Entrate è stato nettamente inferiore a quello del 2009 (75 milioni circa nel 2010 contro gli 85 circa del 2009, pari a circa il 12% in meno). Infine, i dati delle riscossioni di Equitalia nel 2010 mostrano un generale incremento, sia a livello nazionale che a livello regionale, del recupero dell´evasione rispetto al 2009 ed anche in questo caso in Trentino Alto Adige (dato dell´intera Regione) si registra in controtendenza una diminuzione delle riscossioni 2010 rispetto al 2009 (si passa infatti dai 109 milioni del 2009 ai 102 del 2010, con un calo di oltre il 6%).  
   
 

<<BACK