Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Aprile 2011
 
   
  VILLA REALE MONZA, STORICO VIA AL RECUPERO DI UN GIOIELLO ASSEGNATI I LAVORI, DUE ANNI DI CANTIERE, APERTURA NEL 2014 FORMIGONI: REGIONE INVESTE SUL BELLO PER UN SUO USO PUBBLICO

 
   
  Monza, 18 aprile 2011 - La Villa Reale di Monza, gioiello tardosettecentesco del Piermarini, collocato nel più grande parco cintato d´Europa, sarà tra meno di tre anni aperta alla fruizione del pubblico italiano ed internazionale, entro l´estate del 2014, con buon anticipo su Expo 2015. ´Regione Lombardia - ha detto, il presidente Roberto Formigoni - ha ancora una volta deciso di investire sul bello per restituirlo al godimento della gente; e tanto più lo ha fatto, con gli altri enti pubblici e chiamando a concorrere il privato, nella completa assenza di risorse statali´. La gara per il recupero e la valorizzazione dello storico immobile, indetta da Infrastrutture Lombarde spa, si è conclusa il 15 aprile. Sarà Italia Costruzioni ad assumere questo compito. Lo ha annunciato lo stesso Formigoni, in una conferenza stampa tenuta nel Teatrino della Villa Reale, in cui ha illustrato ragioni, prospettive e vantaggi di un´operazione di straordinaria importanza, che si avvale della partnership di risorse e know how del privato per recuperare e gestire un bene pubblico, di proprietà pubblica e di totale uso pubblico. Lo ha fatto insieme al sindaco della città Marco Mariani e proponendo le testimonianze di due esponenti importanti della cultura italiana e internazionale, quali Alain Elkann (presidente della Fondazione Museo Egizio di Torino) attraverso un messaggio video-registrato e Alan Jones, statunitense, storico dell´arte di fama mondiale, giunto appositamente da Venezia. Presenti all´incontro con la stampa il presidente della Provincia di Monza e Brianza Dario Allevi, il presidente della Camera di Commercio Carlo Edoardo Valli, i sottosegretari regionali alla Presidenza Francesco Magnano e Massimo Zanello, il direttore generale di Infrastrutture Lombarde Antonio Rognoni e il direttore del Consorzio Villa Reale Pietro Pietraroia. Italia Costruzioni si è aggiudicata la gara proponendo l´offerta ´economicamente più vantaggiosa´, migliorando in sostanza quattro dei parametri minimi previsti dal bando. E cioè: aumento del canone annuo per la concessione da 30.000 a 60.000 euro per quanto riguarda la quota fissa, e dallo 0,5 allo 0,7 per cento del ricavo annuo per quanto riguarda la parte variabile; riduzione della durata dei lavori da 900 a 730 giorni, riduzione della durata della concessione da 30 a 22 anni. Il totale della somma stanziata, ha spiegato Formigoni, è di 25,6 milioni: 17,2 milioni sono lo di stanziamento da parte del pubblico (ovvero il Consorzio formato da Regione Lombardia, Comune di Milano, Comune di Monza, Provincia di Monza e Brianza, Ministero dei Beni culturali), mentre il soggetto privato si carica di un onere finanziario iniziale di 8,4 milioni a cui si devono aggiungere i costi successivi di manutenzione e gestione e del canone di concessione e di ogni altro onere connesso che portano l´esborso, nel periodo di concessione, ad almeno 35 milioni. ´La Villa - ha sottolineato Formigoni - resta di proprietà pubblica, l´utilizzo sarà pubblico 365 giorni all´anno, per visite, convegni, manifestazioni, mostre, appuntamenti istituzionali del territorio, nazionali e internazionali. Il privato gestirà anche servizi necessari in ogni museo o dimora storia, quali bookshop, ristorante, caffetteria, e così via, con ricavi indispensabili per la manutenzione e gestione dell´immobile, che sarà per 20 anni a totale suo carico´. ´Chi ha voluto parlare di svendita al privato - ha rimarcato il presidente lombardo - è totalmente fuori strada e la sua polemica clamorosamente infondata´. Il primo lotto di interventi, oggetto di questa gara, comprende il restauro del Corpo Centrale (8.300 mq) in tutti e quattro i piani, tutti aperti al pubblico (piano terra, con servizi, spazi commerciali, laboratori di artigianato di pregio), il Belvedere (spazi ricreativi e ristorazione), il primo e secondo piano nobili (eventi, mostre, attività istituzionali). Oggetto di intervento anche una porzione dell´ala nord (720 mq) e la Corte centrale (4.850 mq) da utilizzare per mostre e concerti. Il piano delle attività dovrà essere vidimato dal Consorzio, a garanzia dell´interesse pubblico. Il valore ´epocale´ dell´operazione e la sua autentica destinazione pubblica è stato sostenuto in particolare dal sindaco Mariani, il quale ha ricordato che da moltissimi anni la Villa non è aperta al pubblico (se non i piccole porzioni) a causa dello stato di degrado in cui versa. Che il mix ´pubblico-privato´ sia la soluzione migliore e più moderna per il recupero e la valorizzazione dei grandi beni architettonici e museali è stato sostenuto con efficacia da Alain Elkann nel suo messaggio video-registrato. Quanto ad Alan Jones, ha testimoniato che l´esperienza degli Stati Uniti non concepisce in alcun modo una contrapposizione tra pubblico e privato, men che meno nel campo delle imprese culturali, e men che meno dopo che il modello comunista ha fallito in politica, in economia ma anche nel capo della gestione dei beni culturali. E d´altra parte un Paese relativamente giovane e recente come gli Stati Uniti ha guardato come modello non alla vecchia madrepatria inglese, ma alla secolare grande tradizione del mecenatismo italiano.  
   
 

<<BACK