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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Aprile 2011
 
   
  ISTRUZIONE: FVG ALL´AVANGUARDIA NELL´INSEGNAMENTO IN LINGUA STRANIERA

 
   
   Trieste, 19 aprile 2011 - Il Friuli Venezia Giulia è all´avanguardia in Italia per aver avviato, da oltre 10 anni, l´insegnamento in lingua straniera di discipline non linguistiche. A riconoscerlo è lo stesso ministero dell´Istruzione, Università e Ricerca, che ha organizzato a Trieste, nella sede della Camera di commercio, la prima conferenza nazionale sul Content and Language Integrated Learning (Clil), letteralmente "Apprendimento integrato di lingua e contenuto" che in Friuli Venezia Giulia coinvolge una rete di scuole (attualmente sono 90) e 370 insegnanti. Una situazione definita "di grande partecipazione" sia dal direttore dell´Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, che dall´assessore regionale all´Istruzione, Università e Ricerca, Roberto Molinaro, presente all´apertura dei lavori assieme al consigliere del ministro Gelmini, Max Bruschi e da Maurizio Piscitelli, dirigente per la formazione del personale della scuola. L´interesse del mondo scolastico regionale per questo metodo è stato supportato dalla collaborazione tra la Regione e l´Ufficio scolastico del Friuli Venezia Giulia, che hanno sostenuto percorsi formativi finalizzati all´acquisizione delle competenze linguistiche e metodologiche per consentire agli insegnanti delle scuole primarie, medie e superiori di sperimentare il Clil nelle rispettive classi. Da parte regionale è stato evidenziato che il plurilinguismo appartiene culturalmente alla dimensione del Friuli Venezia Giulia, tanto per le minoranze che qui vivono quanto per le tendenze europeiste maturate nella seconda metà del 900 in particolare a Trieste, tornata italiana nel 1954. Un contesto storico e geografico in cui la scuola è diventata interprete della sensibilità e della peculiarità di un territorio che ogni anno accoglie 8 mila ricercatori provenienti da tutto il mondo, incanalandosi su percorsi di innovazione come quello rappresentato dal Clil ben prima di quanto sia avvenuto nel resto d´Italia. La Conferenza, a cui hanno partecipato l´ispettrice per le lingue della Lombardia, Gisella Langè, e i massimi esperti mondiali di Clil come David Marsh (università di Jyvaskyla), Peeter Mehisto (institute of education di Londra) e Maria Frigols (università di Valencia), diventa così un riconoscimento per Trieste ed il Friuli Venezia Giulia ed un´occasione, è stato detto, per condividere con il sistema Paese un´esperienza proposta dalle scuole alle istituzioni come priorità. Un messaggio che la Regione, dando il suo supporto a scambi e sperimentazioni transfrontaliere, ha recepito, nel convincimento che, anche per quanto riguarda il mondo dell´istruzione, il contesto comunitario porti ad investire nel cambiamento e nel raggiungimento di obiettivi strategici e condivisi.  
   
 

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