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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Aprile 2011
 
   
  MEDIAZIONE SOCIALE: QUESTURA E REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE FIRMANO UN PROTOCOLLO D’INTESA

 
   
   Trento, 18 aprile 2011 - La diffusione sul territorio delle pratiche di mediazione e gestione pacifica dei conflitti è un obiettivo assunto nel tempo dal Centro per la Mediazione della Regione, anche in virtù di precisi documenti d’intesa istituzionale intercorsi con il Ministero della Giustizia. Da queste premesse è nato il progetto “Comunitando”, che vede coinvolto il Centro per la Mediazione e la Questura di Trento al fine di favorire modalità non violente di risoluzione delle controversie, attraverso un’intesa extragiudiziale in cui le parti si accordino con l’aiuto di un mediatore terzo ed imparziale. Il progetto è stato oggi ufficializzato con un protocollo d’intesa firmato dal Vicepresidente della Regione Lorenzo Dellai e dal Questore di Trento Giorgio Iacobone. Il protocollo prevede che i mediatori della Regione, ricevuta la segnalazione dalla Questura o contattati direttamente dalle parti, si adoperino per trovare un accordo, con incontri prima separati e poi congiunti, che possa soddisfare le esigenze delle parti in causa. L’accettazione dell’accordo sarà assolutamente volontaria ed in nessun caso potrà essere imposta. Caratteristiche fondamentali di questo servizio di mediazione, che sarà gratuito, sono la libera adesione al tentativo di risoluzione del conflitto e l’autonomia nella stesura dell’eventuale accordo. La mediazione potrà riguardare conflitti di vicinato, familiari, tra giovani, interculturali o intervenire nei casi in cui si verificano incomprensioni, offese, minacce e lievi violenze. Il progetto è già partito nei mesi scorsi, in via preliminare, con una serie di incontri tra mediatori e agenti della Polizia di Stato con l’obiettivo di identificare gli ambiti di intervento attraverso l’analisi di situazioni specifiche. È seguita poi una seconda fase sperimentale durante la quale mediatori e forze dell’ordine hanno individuato alcuni casi pilota con i quali attivare i primi percorsi di mediazione sociale. Tale sperimentazione ha portato al perfezionamento delle procedure previste nel progetto, ha permesso di definire le modalità di raccordo dei soggetti coinvolti e ha consentito la disseminazione sul territorio delle informazioni sul servizio.  
   
 

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