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Notiziario Marketpress di
Lunedì 18 Aprile 2011 |
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VENEZIA OSPITA INCONTRO PROGRAMMA IPA ADRIATICO. “L’EUROPA NON PUO’ RINUNCIARE AL CONTRIBUTO OPERATIVO DELLA GRANDE AREA ADRIATICA”
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Venezia, 18 aprile 2011 - “Il nostro Adriatico non sia un mare che divide ma un golfo che unisce e mette in relazione terre e popoli tra loro diversi che però condividono una stessa memoria: potranno copiare i nostri prodotti, le nostre merci, ma non potranno mai imitare o sottrarci la nostra memoria, che è elemento strategico, che ci caratterizza e distingue negli scenari internazionali”. Lo ha detto l’assessore veneto al bilancio e alla cooperazione transfrontaliera, Roberto Ciambetti, intervenendo il 15 aprile al Centro Culturale Don Orione di Venezia, dove è si è svolto l’incontro della task force del “Programma Ipa -Adriatico”, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle regioni adriatiche di Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Albania, Montenegro, Grecia e Serbia. Il Programma promuove iniziative di collaborazione tra queste regioni con l’obiettivo di ridurre i principali squilibri socio economici esistenti nell’area, attraverso un processo di condivisione delle risorse e di sviluppo di azioni comuni su temi quali l’ambiente, l’innovazione, le reti tra istituzioni e i trasporti. “Ma è importante – ha sottolineato l’assessore – che oggi emerga un forte segnale di unità di intenti e prospettive di lavoro comune, che vada oltre i limiti temporali di questo Ipa Adriatico, guardando uniti alle opportunità che si aprono nell’ottica che le strategie europee definiscono di ‘coesione’. L’europa non può fare a meno del contributo operativo della grande area Adriatica e noi dobbiamo chiedere un giusto riconoscimento del nostro ruolo, antico e moderno, fatto di memoria ma anche di modernità, cioè di ricerca, studio, innovazione e produzione, di green economy, di piccole e medie imprese, di università e centri di ricerca, di agricoltura e turismo ecocompatibili ed ecosostenibili”. “Il presente – ha concluso Ciambetti – parla di una difficile congiuntura economica, segnata dai postumi di una grave crisi economica, con i problemi che tutti conosciamo: se lavoreremo insieme potremo creare nuove opportunità e contribuire anche attraverso questo programma comunitario a dare segnali di speranza ai nostri cittadini. La Regione del Veneto riafferma la propria volontà a cooperare affinché l’esperienza del corridoio adriatico possa uscire oggi rafforzata e domani riaffermata e potenziata dalle autorità comunitarie”. |
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