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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Aprile 2011
 
   
  SCUOLA IN EMILIA ROMAGNA: LA SITUAZIONE DEGLI ORGANICI NON È SOSTENIBILE, VIENE MESSO IN DISCUSSIONE IL LIVELLO DI QUALITÀ DEL SISTEMA SCOLASTICO DELLA REGIONE

 
   
   Bologna, 18 aprile 2011 - “La situazione degli organici dei docenti in Emilia-romagna per l’anno scolastico 2011-2012 non e´ sostenibile: i tagli mettono in discussione il livello di qualità del sistema scolastico della nostra Regione”. Così ha dichiarato il 14 aprile l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi. “La nostra Regione, insieme agli enti locali, ha già razionalizzato la sua rete scolastica e la sua offerta formativa - ha detto Bianchi – e a fronte di un aumento degli studenti che ha portato la popolazione scolastica dell’Emilia-romagna al 6,5% del totale nazionale, è stato assegnato un organico pari solo al 6,3%: significa in concreto 1.500 posti in meno, a cui va aggiunto il taglio di 881 posti-docente decisi per il prossimo anno dal Ministero. Con questi numeri l’assegnazione degli organici diventa un rompicapo insopportabile. Il presidente Errani si è rivolto in prima persona al Ministro ponendo questi problemi”. “Dobbiamo anche considerare che il 61% degli studenti della scuola secondaria superiore di questa regione frequenta gli istituti tecnici e gli istituti professionali – continua Bianchi – si tratta della percentuale più alta fra le regioni ed è ben superiore alla media nazionale. Tali indirizzi di studio richiedono organici più numerosi dei licei, una caratteristica dell’Emilia-romagna da riconoscere con organici adeguati, e cioè con ulteriori 287 posti”. “L’emilia-romagna è pronta a prendersi le sue responsabilità – ha concluso l’assessore Bianchi – e deve poter gestire nella sua interezza il processo di programmazione: noi consideriamo la scuola come una parte importante della nostra identità e siamo pronti ad investirci. Per questo chiediamo al Ministro di dare corso alla piena attuazione della riforma del Titolo V. In questa richiesta chiedo la collaborazione di tutte le forze politiche e sociali, lavoriamo insieme per tutelare e rilanciare la qualità della nostra scuola”.  
   
 

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