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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Aprile 2011
 
   
  LE GARE A DOPPIO OGGETTO NEI SERVIZI PUBBLICI. CONFRONTO A VENEZIA

 
   
   Venezia, 19 aprile 2011 - “Linee guida della gara a doppio oggetto” è il tema affrontato stamani a Venezia per iniziativa dell’assessorato regionale alle politiche della mobilità e di Federmobilità, l’associazione nazionale di Regioni, Province e Comuni in tema di mobilità. La gara a doppio oggetto è una nuova modalità per l’affidamento dei servizi introdotta da una legge statale del 2008. Per l’affidamento in via ordinaria dei servizi sono previste due opzioni: a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite, individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica; oppure a società a partecipazione mista pubblica e privata, a condizione che la selezione del socio avvenga mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, le quali abbiano ad oggetto, al tempo stesso, la qualità di socio e l’attribuzione di specifici compiti operativi connessi alla gestione del servizio, e che al socio sia attribuita una partecipazione non inferiore al 40 per cento. Per questo secondo caso, il bando di gara o la lettera di invito devono assicurare che i criteri per la valutazione delle offerte sulla base della qualità e corrispettivo del servizio siano prevalenti rispetto a quelli riferiti al prezzo delle quote societarie; che il socio privato selezionato svolga gli specifici compiti operativi connessi alla gestione del servizio; c) prevedere i criteri e le modalità per la liquidazione del socio privato alla cessazione della gestione. Il nuovo modello di società mista si configura particolarmente complesso, per la sovrapposizione del ruolo di socio a quello di gestore del servizio. Scopo dell’incontro odierno è stato di dare un visione complessiva della procedura della gara a doppio oggetto sotto il profilo operativo, tenuto conto che questo modello non è stato ancora sufficientemente testato. Peraltro hanno già optato per la gara a doppio oggetto La Provincia e il Comune di Verona e la Provincia e il Comune di Treviso.  
   
 

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