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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Aprile 2011
 
   
  UNA RICERCA SPAGNOLA DIMOSTRA CHE LE DONNE RICORRONO PIÙ SPESSO ALL´AUTO-MEDICAZIONE RISPETTO AGLI UOMINI

 
   
  Bruxelles, 19 aprile 2011 - Una nuova ricerca condotta da scienziati spagnoli mostra che statisticamente le donne prendono più farmaci senza ricetta rispetto agli uomini. Lo studio, pubblicato sulla rivista Pharmacoepidemiology and Drug Safety e condotto da ricercatori dell´Università Rey Juan Carlos di Madrid, ha scoperto anche che l´auto-medicazione è strettamente legata alla nazionalità, al livello di reddito e al consumo di alcool e tabacco. L´auto-medicazione o l´auto-cura è la pratica di prendersi cura della propria salute senza ricorrere al consiglio di medici professionisti. Siccome ha implicazioni sia positive che negative, l´Organizzazione mondiale della sanità (Oms) cerca da tanto tempo di assicurare che l´auto-medicazione efficace e razionale sia un settore coperto dall´istruzione medica. In Spagna, la maggiore disponibilità di farmaci da banco ha fatto si che negli ultimi anni i livelli di auto-medicazione aumentassero vertiginosamente. "Nonostante le connotazioni negative generalmente associate all´idea dell´auto-medicazione, è in realtà il metodo di auto-cura più importante per la popolazione," spiega Pilar Carrasco, autrice principale dello studio e capo del dipartimento di Medicina preventiva, salute pubblica, immunologia e microbiologia dell´Università Rey Juan Carlos di Madrid. I risultati mostrano che 20,17% degli spagnoli prendono medicine senza prescrizione e tra di loro sono le donne che ricorrono maggiormente all´auto-medicazione. 16,93 % di donne rispetto al 14,46 % di uomini. La Carrasco spiega che questa differenza tra i sessi è il risultato della maggiore esposizione delle donne al consumo di farmaci. "Le donne soffrono più spesso di disturbi emotivi e sono più vulnerabili nella nostra società," afferma la Carrasco. "Ciò potrebbe essere dovuto a una maggiore disposizione delle donne a riconoscere ed esprimere i propri sintomi. Lo studio ha usato dati raccolti da 20.738 persone sopra i 16 anni attraverso il Sistema sanitario nazionale spagnolo tra il 2006 e il 2007. Ai partecipanti è stato chiesto se avessero assunto qualcuno di una serie di farmaci contenuti in una lista specifica nelle due settimane precedenti senza una prescrizione medica formale ed è stato riscontrato che sia uomini che donne avevano assunto analgesici, antipiretici (per abbassare la febbre) e farmaci per dar sollievo agli effetti del raffreddore o del mal di gola. Un totale del 73.78 % delle donne e del 57,69 % degli uomini ha detto di aver assunto un qualche tipo di farmaco nel corso delle 2 settimane precedenti e, nel 29,17 % dei casi, il farmaco era stato ottenuto senza ricetta. Sulla base di queste informazioni, il team è stato in grado di analizzare variabili come età, sesso, nazionalità, stato civile, livello di istruzione e situazione lavorativa. Il gruppo che è risultato ricorrere più frequentemente all´auto-medicazione aveva un´età compresa tra i 16 e i 44 anni, con variazioni all´interno di tale valore. Le donne single con istruzione universitaria, gli uomini con uno stipendio superiore ai 1.200 Eur al mese e gli immigranti maschi sono risultati i tre gruppi nei quali è stato riscontrato il livello più alto di auto-medicazione. "Il consumo di farmaci non-prescritti è più diffuso tra le donne giovani non affette da dolore cronico. Questa pratica in questo gruppo è inoltre legata al consumo di tabacco e alcool e all´uso di terapie alternative," spiega la Carrasco. I risultati dello studio sostengono inoltre studi precedenti che avevano mostrato come gli immigranti dall´America latina in Spagna ottengono e usano farmaci vendibili solo su ricetta medica senza rivolgersi direttamente al sistema sanitario. I ricercatori sperano che questo studio sensibilizzerà l´opinione pubblica sui pericoli dell´auto-medicazione. "Il consumo irrazionale di farmaci senza prescrizione potrebbe avere conseguenze gravi per la salute individuale e collettiva della popolazione e, quindi, si raccomanda sempre di consultare un professionista se si hanno dei dubbi," consiglia la Carrasco. Affrontando la differenza basata sul sesso come concetto multidimensionale con diversi aspetti sociali, psicologici e culturali, il team ha potuto spiegare come fattori di determinanti di genere stabiliscono condotte diverse in uomini e donne riguardo alla propria salute. Per maggiori informazioni, visitare: Università Rey Juan Carlos, Madrid: http://www.Urjc.es/version_ingles/    
   
 

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