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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Aprile 2011
 
   
  FORMIGONI INCONTRA SINDACI E PRESIDENTI DI SONDRIO E BRESCIA ACCESSO AI FONDI DI TRENTO E BOLZANO PER PROGETTI DI SVILUPPO

 
   
  Milano, 20 aprile 2011 - ´Regione Lombardia è da subito a disposizione dei ´Comuni confinanti´ (con le Province di Trento e Bolzano, ndr.), per sostenerli e aiutarli a fare sistema in modo da cogliere le opportunità di finanziamento a progetti infrastrutturali di sviluppo´. Lo ha assicurato ieri il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ai sindaci interessati e ai presidenti delle Province di Brescia e di Sondrio, di cui i Comuni fanno parte, nel corso di un incontro di lavoro nel quale Formigoni era affiancato dal delegato regionale per la Montagna Roberto Baitieri. Il monte delle risorse al cui utilizzo partecipare è di 80 milioni all´anno per 5 anni. Si tratta di risorse statali, pari a 40 milioni annui, nella disponibilità della Provincia autonoma di Trento e altrettanti di quella di Bolzano, che la legge vuole siano usate per il finanziamento di progetti per la valorizzazione, lo sviluppo economico e sociale, l´integrazione e la coesione dei territori dei Comuni confinanti di Lombardia e Veneto. La scadenza per presentare i progetti, che possono anche essere pluriennali, è il 30 giugno; per le annualità 2010 e 2011 sono disponibili 160 milioni. ´Questo Fondo - ha detto Formigoni - che va a finanziare in modo così importante le politiche di perequazione e solidarietà tra le province di Trento e Bolzano e i Comuni delle regioni confinanti, rappresenta un segnale di grande importanza nei confronti di una parte così rilevante del territorio italiano e lombardo e così ricca di eccellenze naturali e ambientali. Cito, ad esempio, il Parco dello Stelvio, il Parco dell´Adamello, il lago di Garda, il lago d´Idro)´. ´Il Fondo - sono sempre parole di Formigoni - rappresenta un´opportunità unica per sostenere e finanziare interventi, che non devono essere spezzettati, localistici e scoordinati, ma di sistema, in modo da avere solide ricadute positive sul territorio´. E come ottenere il miglior risultato possibile per i nostri territori? Quale la strada su cui lavorare insieme? Per Formigoni ci sono due leve: ´una visione strategica di sviluppo complessivo (quella che ispira la programmazione regionale, condivisa con le Province e le Autonomie locali), e in secondo luogo la capacità di fare rete per ottenere tutti insieme lo stesso risultato´. ´E non va certo dimenticato - ha ammonito il presidente lombardo - che le zone di confine, in particolare quelle della Lombardia, sono tutte zone di alto pregio ambientale per la ricchezza di laghi, parchi, montagne. Per questo ogni intervento deve essere pensato e visto sotto tutti i possibili profili, anche dell´impatto ambientale e della risonanza che l´intervento stesso potrebbe avere in ambito nazionale e comunitario´. ´In un´ottica di piena sussidiarietà - ha concluso Formigoni - e per assicurare una uniformità e una qualità delle progettualità espresse dai territori lombardi, Regione Lombardia vuole perciò mettersi a disposizione delle comunità locali, coordinando e accompagnando il processo di individuazione dei progetti più significativi attraverso il supporto delle sue Sedi territoriali e della struttura ´Montagna´ della Presidenza, affidata appunto al delegato Roberto Baitieri.  
   
 

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