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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Aprile 2011
 
   
  ANEMIA RENALE: TERAPIA PERSONALIZZATA E ALLEANZA MEDICO-PAZIENTE LA VERA STRATEGIA TERAPEUTICA GIARDINI

 
   
  Naxos, 20 aprile 2011 – Il coinvolgimento del paziente nella scelta della frequenza di somministrazione del farmaco per trattare l’anemia renale rende più efficace la terapia. La possibilità di somministrare un preparato sicuro e flessibile come Aranesp (Darbepoetina alfa) prodotto dalla biotech Amgen permette di raggiungere valori di emoglobina ottimali per ciascun paziente e di controllare la malattia. E’ quanto emerge dal Forum Nazionale di Nefrologia Amgen Dompé patrocinato dalla Sin, Società Italiana di Nefrologia, ed in corso di svolgimento ai Giardini Naxos. L’anemia renale, infatti, è uno dei temi cui gli specialisti dedicano maggior spazio nell’ambito dell’evento. “Nella scelta della terapia è importante coinvolgere il paziente” – spiega la Professoressa Rosanna Coppo, Presidente Sin e Direttore Unità Operativa Autonoma di Nefrologia Dialisi e Trapianto Ospedale Regina Margherita di Torino – “che in prima istanza opta sempre per il trattamento medico rispetto alle trasfusioni, che comportano rischi di infezione e di immunizzazione. Il malato viene coinvolto nella scelta della frequenza di somministrazione, che può avvenire ogni settimana, ogni due oppure una volta al mese. Soltanto il medico insieme al paziente, infatti, è in grado di valutare costantemente l’aderenza allo schema di trattamento”. Nel trattamento di questa malattia l’Italia si conferma all’avanguardia e in linea con le più recenti pronunce internazionali, in caso di abbassamento al di sotto del livello minimo,come indicato dall’Fda, aumenta inevitabilmente il rischio di trasfusioni che riducono la possibilità di trovare un rene compatibile. “La Società Europea di Nefrologia, Era-edta, European Renal Association – European Dialysis and Transplant Association), ha pubblicato nel mese di giugno 2010 sul Giornale Ufficiale della Società (Nephrology Dialysis and Transplantation una nuova posizione ufficiale aggiornata sulla gestione dell’anemia” - ha commentato il Professor Francesco Locatelli Past President della Società Italiana di Nefrologia (Sin) e della Società Internazionale di Nefrologia, Presidente della Società di Nefrologia Geriatrica e Direttore del Dipartimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale dell’Ospedale Alessandro Manzoni di Lecco – “Vengono evidenziati i rischi legati alle trasfusioni, da evitare il più possibile, e la vera novità del documento che consiste soprattutto nel non considerare solo il livello di emoglobina da raggiungere, ma anche le dosi di ferro e Esa per raggiungerlo. Obiettivo del trattamento medico, cioè, non è più soltanto raggiungere i valori ottimali, ma raggiungere tali valori usando la dose più bassa possibile di farmaci, ottenendo quindi una personalizzazione della terapia. La scelta della terapia medica, poi, deve partire da un’analisi che prenda in esame diversi fattori a partire dall’anamnesi del paziente (ad esempio una pregressa storia di ictus) e valutando le sue co-morbidità (ad. Esempio il diabete mellito)”. La terapia medica flessibile e personalizzata - “Il trattamento dell’anemia legata all’insufficienza renale cronica rappresenta, grazie alla disponibilità delle epoetine definite per brevità “Esa”, agenti che stimolano la produzione di globuli rossi, una delle conquiste più significative della medicina moderna e per i malati renali” – spiega ancora il Professor Locatelli – “senz’altro il maggior successo terapeutico dopo la scoperta della dialisi e l’implementazione del trapianto di rene. Si può affermare che è cambiata drasticamente la vita dei pazienti i quali, in passato, dovevano sottoporsi a numerosissime trasfusioni per correggere l’anemia, e che comunque mantenevano livelli di globuli rossi molto bassi con conseguenti complicanze cliniche, notevole sintomatologia e pessima qualità di vita“. Tra gli Esa, Aranesp, si è dimostrato particolarmente efficace e flessibile per la cura di questa patologia. L’assunzione di darbepoetina alfa, infatti, può avvenire con un frequenza di somministrazione flessibile, che ben si adatta in modo personalizzato alle necessità del singolo paziente, con una somministrazione cioè o ogni settimana, o ogni due, oppure una volta al mese a seconda delle necessità cliniche del paziente. L’anemia renale - Si tratta di una condizione patologica che caratterizza la maggior parte dei pazienti affetti da una malattia renale causata da livelli di globuli rossi molto bassi (emoglobina nel sangue inferiore a 12 g/dl nelle donne, 13,5 g/dl negli uomini). In questi pazienti parallelamente alla diminuzione della funzione renale, pressoché inevitabilmente si manifesta una graduale riduzione della produzione di globuli rossi nel sangue. Il rene infatti, oltre ad avere una funzione filtrante, cioè di eliminazione di acqua, sale e tossine, produce anche un ormone, detto eritropoietina, responsabile proprio della produzione e maturazione dei globuli rossi. Le cause dell’anemia sono, soprattutto, una ridotta produzione, ma anche una ridotta sopravvivenza dei globuli rossi associata ad una carenza di ferro. Il Forum Nazionale di Nefrologia e la diffusione delle malattie renali - L’evento riunisce specialisti provenienti da tutte le regioni italiane, per un confronto sui progressi scientifici relativi alla diagnosi ed il trattamento delle malattie renali, patologie che interessano circa 6 milioni di italiani, di cui circa 500.000 siciliani. Numerosi i temi trattati nella tre giorni dedicata ai reni, tra cui la qualità delle cure in nefrologia, le tecnologie innovative per la condivisione di informazioni tra medici, le nuove opzioni terapeutiche a disposizione dei nefrologi per il trattamento di alcune tra le più diffuse patologie renali e delle loro complicanze, come ad esempio l’iperparatiroidismo e l’anemia renale. Tra i maggiori esperti presenti al Congresso, la Professoressa Rosanna Coppo, Presidente Sin, Presidente del Forum e Direttore dell´Unità Operativa Autonoma di Nefrologia, Dialisi e Trapianto, Ospedale Regina Margherita, Torino; Professor Francesco Locatelli Past President della (Sin) e della Società Internazionale di Nefrologia, Presidente della Società di Nefrologia Geriatrica e Direttore del Dipartimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale dell’Ospedale Alessandro Manzoni di Lecco; il Professor Giovanni Giorgio Battaglia, Consigliere Sin, e Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi, Ospedale S. Marta e S. Venera, Acireale (Ct).  
   
 

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