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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Aprile 2011
 
   
  ARRIVA NEPHROMEET, LA COMMUNITY DEI NEFROLOGI: 1800 SPECIALISTI ON LINE AL SERVIZIO DEI PAZIENTI

 
   
  Giardini Naxos, 20 aprile 2011 – Nasce Nephromeet, la prima piattaforma virtuale che collega oltre 1800 nefrologi di tutta Italia: si tratta di una community in cui gli specialisti possono confrontarsi e ottimizzare le pratiche cliniche per garantire ai pazienti che soffrono di malattie renali il miglior trattamento possibile, in termini di diagnosi e terapie, in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. La nuova iniziativa è promossa dalla Sin, Società Italiana di Nefrologia ed è stata presentata oggi in occasione del National Forum di Nefrologia Amgen Dompé, che è anche sostenitore di Nephromeet. “La Sociètà Italiana di Nefrologia ha deciso di sfruttare le potenzialità delle tecnologie online per realizzare una rete delle conoscenze nefrologiche al servizio degli specialisti e, quindi, dei malati che potranno ricevere in tutta la penisola il miglior trattamento disponibile” – commenta il Dottor Giusto Viglino – Direttore Struttura Complessa di Nefrologia e Trapianto Ospedale di Alba. Così nasce iNephromeet: una piattaforma informatica che consente di pubblicare online su un sistema interattivo i documenti multimediali preparati e controllati da diversi board di esperti. Il servizio è a disposizione, inizialmente, di tutti i soci della società scientifica e, in un secondo momento, verrà aperta a tutti i Centri di Nefrologia Italiani. La rete è stata creata, in particolare, per consentire ai nefrologi di offrire ai pazienti il frutto delle competenze e delle esperienze di tutti gli specialisti italiani attraverso lo scambio di informazioni tra medici e centri geograficamente lontani. Il numero dei nefrologi in Italia, è, infatti, inferiore rispetto ad altre specialità mediche e le competenze ed esperienze non sempre sono omogenee. Nephromeet permette il confronto su esperienze e problematiche diverse tra loro, ma relative alla gestione di persone affette da malattie renali. Da qui il vantaggio della rete: la condivisione di dati sul trattamento dei pazienti completa la conoscenza specialistica, creando un surplus di valore per medici e malati. “Oggi vi è sempre più la necessità anche nell’ambito medico di avere strumenti che consentano di scambiare in modo rapido ed efficace informazioni e conoscenze” – aggiunge il professor Giovanni Giorgio Battaglia, Consigliere Sin, Direttore Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi, Ospedale S. Marta e S. Venera, Acireale (Ct) – “Questa necessità coinvolge non solo il mondo della ricerca, ma anche quello della pratica clinica in cui occorre condividere esperienze e competenze professionali acquisite in settori diversi della medicina. Il web fornisce straordinarie possibilità di soddisfare queste esigenze attraverso la creazione delle reti virtuali”. Nephromeet in pratica Il progetto nasce con l’obiettivo di creare un’area di condivisione delle conoscenze tra medici nefrologi e Unità Nefrologiche attraverso lo scambio di documenti multimediali che descrivono best practices, positional paper, procedure e percorsi diagnostici. Gli specialisti sono raggruppati in Gruppi di Studio (Gds), che lavorano in 6 differenti aree di ricerca: · Trattamenti depurativi in area critica · Accessi vascolari · Trattamento conservativo dell’Insufficienza Renale Cronica · Elementi traccia del metabolismo minerale · Immunopatologia renale · Adulto e bambino. Ciascun Gruppo di Studio carica sulla piattaforma virtuale i documenti di ricerca, anche sotto forma di immagini, filmati, presentazioni multimediali, tutti controllati da un caporedattore esperto. I file saranno poi visibili e scaricabili da tutti i soci Sin, in particolare i più giovani e meno esperti, principali utilizzatori del nuovo sito. Gli utenti hanno, inoltre, la possibilità di interagire con gli autori attraverso commenti o domande a cui gli esperti possono dare risposte anche attraverso la revisione dei documenti pubblicati. Malattie renali:oltre 6 milioni di italiani in cura e 5 milioni di potenziali pazienti In base a stime su dati Sin, la Malattia Renale Cronica (Mrc), o Insufficienza Renale cronica ( Irc) è ormai emersa come un problema di salute pubblica di prima grandezza. Nella popolazione adulta circa 1 individuo ogni 10 risulta essere affetto da insufficienza renale moderata, cioè una funzione renale dimezzata o più che dimezzata rispetto alla norma. Complessivamente, quindi, circa 6 milioni di italiani soffrono di una patologia renale. Di cui oltre 500.000 in Sicilia. Nel nostro paese, però, il problema è virtualmente sconosciuto dalla popolazione, ancora poco conosciuto e largamente sottovalutato dai medici e ignorato dagli organi di governo della salute pubblica regionali e/o nazionali. Più di 5 milioni di connazionali, infatti, non sanno di essere affetti da una malattia renale. Gli individui maggiormente a rischio sono quelli con età superiore a 60 anni, con familiarità per malattie renali, gli ipertesi, i diabetici e coloro che fanno abuso di farmaci antinfiammatori.  
   
 

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